Sempre al centro dell’attenzione la questione legata al ritrovamento di amianto nel corso degli scavi per la realizzazione di un parco urbano nell’area ex Moneta. In precedenza sull’area erano presenti capannoni industriali inattivi da oltre 20 anni.
L’amministrazione
In seguito alle numerose polemiche l’amministrazione ha risposto pubblicamente: «Continuano senza sosta i lavori di riconversione dell’area ex Moneta, che a breve diventerà il primo parco pubblico della città di Casalnuovo di Napoli. A seguito degli abbattimenti che hanno portato alla demolizione del grande capannone prima utilizzato per la produzione industriale, e degli edifici circostanti annessi all’area destinata a diventare polmone verde, i lavori di ripianamento hanno messo in luce la presenza di amianto in superficie e nel sottosuolo. La scoperta ha dettato un’urgente necessità d’intervento, mirata alla rimozione del materialmente potenzialmente pericoloso. Al fine di terminare l’opera nel più breve tempo possibile, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pelliccia ha adottato una delibera di giunta che prevede una modifica nel piano economico. Al fine di rimuovere le tracce di amianto, infatti, si è reso necessario lo stanziamento di una somma economica necessaria all’avvio dei lavori di bonifica. L’intervento, che sta avvenendo ad opera di una ditta specializzata nel settore, è già entrato nel vivo. Al termine dell’operazione riprenderanno i lavori di ripianamento che porteranno poi alla definitiva realizzazione del parco pubblico.
L’assessore all’ambiente
“Stiamo agendo in maniera scrupolosa – spiega l’assessore Biagio Caliendo con delega all’Ambiente – i lavori di bonifica richiederanno un po’ di tempo, ma questo intervento risulta prioritario per la fruibilità del parco pubblico. Quest’amministrazione sta agendo per tutelare il diritto alla salute dei casalnuovesi’’. L’opera di riconversione urbana, che avviene nel cuore della città, sarà terminata entro quest’anno e prevede la realizzazione di una casa del volontariato destinata ad ospitare le associazione di promozione sociale»
Marzo 2017
Come si evince dagli atti comunali pubblicati sul sito istituzionale del Comune, la scoperta di amianto è avvenuto lo scorso marzo. La ditta che effettua i lavori infatti ha predisposto l’analisi di una serie di materiali ritrovati durante gli scavi. Dagli esami si è appurato che nel corso della rimozione dei detriti derivanti dallo smantellamento del capannone, è stata rinvenuta una condotta in cemento-amianto. Il sito di rinvenimento della condotta è stato messo in sicurezza. Le analisi sono state svolte dalla “SCA srl” di Marigliano.
La bonifica
Intanto sono state espletate interamente tutte le operazioni amministrative, compreso progetto e gara di affidamento. Quest’ultima assegnata lo scorso 28 dicembre (con determina n°352) alla ditta “Nascap srl” di Afragola per un importo pari a €.118.649,47 oltre iva.