Dopo le violenti piogge, che hanno messo in ginocchio tante aree della provincia di Napoli, si sono registrati disagi anche nei campi rom. Tra questi, anche quello situato tra Qualiano e Giugliano, nei pressi della circumvallazione esterna. I residenti della popolosa zona, oltre 500 compresi i tanti bambini, sembrano essersi infuriati in quanto dopo le piogge si sono ritrovati nel fango. Hanno chiesto inoltre tutele all’amministrazione, che tra l’altro oggi porterà in consiglio il referendum sull’ecovillaggio.
I commenti sui social
Dopo la diffusione della notizia, sui social network si è scatenato un vero e proprio tam tam di commenti, decisamente forti e per la maggior parte rivolti contro i nomadi: “Beati voi che state nel fango… Siamo tanti italiani ke pagano le tasse stiamo nella M…..”. C’è inoltre chi si chiede: “ma scusate perché nn se ne vanno al paese loro chi gli dice di stare qui?”. In alternativa qualcuno pensa addirittura di acquistare una roulotte, così da essere più fortunato nell’essere considerato dalle istituzioni. Il motivo di tanta rabbia sembra essere da ricercare nei frequenti furti, che secondo gli utenti, sarebbero commessi dagli stessi rom: “Tra l altro quando vanno all’auchan a Giugliano ad aprire macchine e rubare di tutto. Io sono una delle vittime !!!!”. Oppure: “È inutile che fanno le vittime….vanno a rubare anche con la pioggia”.
L’integrazione
Da segnalare che qualche utente ha cercato di porre l’attenzione sulla questione integrazione, che purtroppo così come capita con gran parte delle etnie in Italia, latita. I motivi non sono mai gli stessi e soprattutto non sono mai da riscontrare in una sola parte: quando manca l’integrazione è spesso colpa di entrambi i fronti. Lo Stato che non si adopera come dovrebbe e le stesse popolazioni, in questo caso nomadi, che preferiscono chiudersi all’interno dei propri campi.