Nonostante la pioggia fitta e insistente, il freddo e il vento Giovanni D’Errico è intenzionato a non mollare a continua la sua lotta a 30 metri di altezza. Giovanni è un dipendente del Consorzio Unico di Bacino e dall’alba di domenica mattina si trova su una gru a Piazzale Renella. Protesta perché da oltre 30 mesi, né lui né i colleghi percepiscono stipendio. Una situazione assurda che spesso può portare alla più estrema depressione o a gesti sconsiderati. Proprio per questo Giovanni ha deciso di lottare: “se devo morire a casa preferisco farlo qui sopra lottando”. In piazza decine di colleghi vanno e vengono dal gazebo montato, e provano a dare vicinanza e solidarietà. Altri due colleghi Carmine e Vincenzo, sono come Giovanni al freddo e alle intemperie, visto che hanno deciso di dormire in Piazza, anch’esse al freddo e al gelo
La soluzione
Ieri pomeriggio una delegazione ha incontrato il vice sindaco Lombardi e l’Assessore De Matteis, sentendo telefonicamente il commissario liquidatore de Consorzio. Da questi e dai vertici della Regione ci si aspetta una soluzione. La stessa soluzione che Giovanni e i collegi pretendono essere ufficializzata, altrimenti da lì non si muoveranno. In passato infatti non sono mai mancate altre idee e proposte, ma alla fine nessuna ha mai portato ad una soluzione definitiva.
La figlia di Giovanni
Antonietta è una giovanissima ragazza che solo qualche giorno fa con un’accorata lettera ha fatto emozionare e commuovere tanti cittadini. Questa mattina ha avuto un leggero malore, probabilmente anche causato da questi momenti di ansia e panico, che sta vivendo. Vedere un genitore, al freddo e sotto la pioggia, mentre chiede solo un proprio diritto, non deve certamente essere una scena semplice da sopportare. Per fortuna la paura sembra essere rientrata, la condizione di inquietudine resterà almeno fino a quando Giovanni non scenderà, e questo accadrà solo quando ci si renderà conto della situazione in cui vivono migliaia di persone.