Di Maio sarà oggi ad Acerra per ringraziare il gruppo locale del Movimento e soprattutto il 65% degli elettori acerrani che hanno avuto fiducia nel giovane candidato premier. Un ringraziamento dovuto visto lo straordinario risultato ottenuto nel collegio, che lo ha portato ad asfaltare il suo competitor Vittorio Sgarbi. Queste alcune delle motivazioni che porteranno Luigi Di Maio ad Acerra.
L’appuntamento è previsto per le ore 18 presso la sede dei 5 Stelle, situata in via Leonardo da Vinci, 7 (nei pressi di Piazza Castello). Previste naturalmente centinaia di persona che vorranno dare personalmente il proprio contributo al leader penstastellato, alle prese in queste ore con le questione relative alla formazione di una maggioranza. L’incontro è previsto nell’ambito di un mini tour di ringraziamento, che Di Maio farà per festeggiare insieme ai suoi elettori un risultato storico.
Il comunicato
Nel frattempo non mancano i messaggi che il Movimento locale invia alla politica locale: l’ultimo attraverso un post sui social. “Acerra ieri ha dato una sonora risposta al sistema partitocratico che vede i nostri territori come serbatoi di voti clientelari.
Oggi, ad Acerra il MoVimento 5 Stelle si conferma la prima forza politica della città, distaccandosi nettamente dalle altre forze politiche, ma ciò che ci lusinga è che proprio ad Acerra si registra il risultato del M5S più alto di tutto il collegio anche rispetto a città dove c’erano candidati locali. Riconoscimento che ci da un’ulteriore spinta ad andare avanti sul territorio e a continuare il lavoro che stiamo facendo in consiglio.A distanza di nove mesi dalle elezioni comunali, questo incredibile dato certifica anche che quando i cittadini sono liberi di potersi esprimere, liberi da condizionamenti della politica locale la fermezza delle idee di una forza sana che può offrire “solo” la passione ed l’amore per il territorio viene nettamente riconosciuta. Ringraziamo ancora una volta Acerra e gli Acerrani per questo risultato con la promessa che questo sarà solo l’inizio di quella rivoluzione culturale gentile che farà rinascere la nostra terra.”
