Intervistato al programma radiofonico “La Zanzara”, condotto da Cruciani, Vittorio Sgarbi, asfaltato da Luigi Di Maio nel collegio di Acerra, ha rivolto una serie di insulti a chiunque gli venisse nominato. Il critico ha inoltre calcato la mano sul premier pentastellato Di Maio e sui suoi elettori.
Le dichiarazioni
“La camorra e la mafia hanno votato il 5 Stelle. I camorristi hanno trovato più utile votare il Movimento che non votare qualunque altro partito. Di Maio è un falsario, provi a governare, è un bugiardo falsario e pericoloso. Mancava solo quella m**** di Di Maio a Pomigliano. Finiranno nella m****. Gli mangerò il cuore in Parlamento. Una gran parte di camorra ha scelto loro, altrimenti non avrebbero preso il 60%. I cittadini di Pomigliano sono dei poveretti, dei disperati. “
Offese mal digerite
Le frasi di Sgarbi non sono piaciute a tanti attivisti o semplici elettori del Movimento, che nulla hanno avuto a che fare con le organizzazioni criminali. In molti ritengono che sia solo il vaneggiamento di uomo sconfitto sonoramente da un ragazzo, a cui nel corso della campagna elettorale, ha rivolto solo insulti .