È rientrata la situazione nel parco Pertini, nel rione Gescal, dove un ragazzo minacciava di lanciarsi dal balcone della propria abitazione, situato al quinto piano. Sul posto sono intervenuti, probabilmente chiamati dagli stessi familiari, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e gli agenti della Polizia di Stato.
Una lunga trattativa
È stato necessario l’intervento del comandante della stazione dei Carabinieri di Acerra, il luogotenente Vincenzo Vacchiano, che è riuscito a convincere Giovanni (questo il nome del ragazzo) a scendere dal balcone sano e salvo. Il comandante si è recato immediatamente al quinto piano del palazzo per parlare direttamente con il giovane, calmarlo e convincerlo a non fare gesti insani. Un’azione che ha messo in sicurezza tutti e che è stata frutto di una lunga chiacchierata, durante la quale i due sono stati sempre in contatto, sia vocale che visivo. Un intervento caparbio che ha evitato drammi. Provare a trascinarlo con la forza sarebbe stato infatti notevolmente rischioso, visto che il ragazzo, di soli 23 anni, sedeva praticamente sul balcone, con una gamba penzolante in aria. Sospiro di sollievo per i parenti e per i tanti abitanti del parco, che sono stati in apprensione fino all’ultimo secondo per le sorti del ragazzo. Una volta assicurata la sua incolumità è scattato un lungo applauso.
Le richieste del ragazzo
Il giovane sembrava molto confuso e agitato. Dalle prime indiscrezioni sembrava voler parlare con il padre, senza però riuscirci, visto che nonostante qualche tentativo non è stato possibile mettersi in contatto con lui.
Le condizioni
Una volta sceso, il ragazzo è stato sottoposto ai primi controlli da parte del personale medico del 118, presente per tutta la durata dell’intervento. Sembra poi essere stato trasportato al centro di Salute Mentale di Pollena Trocchia, per capirne le condizioni. Per lui adesso sarà inoltrata una informativa alla Procura, che deciderà poi se proseguire con una denuncia o meno.
L’allerta era scattata intorno alle 21:30 di Martedì sera.