Cronaca

Lavoratore CUB di nuovo su gru al Centro Direzionale: “Basta prese in giro. Non sappiamo come andare avanti”

d'errico centro direzionale

 

Giovanni D’Errico sale di nuovo su una gru al Centro Direzionale di Napoli dopo una settimana. “Questa volta non scendo”

É passata solo una settimana da quando D’Errico era salito su una gru nel quartiere operativo di Napoli, dove si trovano anche gli uffici della Regione Campania. Qualche giorno fa però era rimasto a oltre 30 metri di altezza solo qualche ora, visto che dalla Regione e dai vertici del Consorzio Unico di Bacino gli avevano garantito un incontro e sopratutto delle certezze. In realtà però dopo l’incontro nulla è cambiato. Il piano straordinario che gli dovrebbe garantire dai 12 ai 18 mesi di lavoro, sembra essere ancora in alto mare. Inoltre non ci sono ancora novità per quanto riguarda i diversi mesi di arretrato oltre ai contributi , praticamente mai versati. Sul posto sono presenti i vigili del Fuoco e gli agenti delle forze armate.

La situazione

I dipendenti del CUB sono veramente in difficoltà assurde. Alcuni di loro non potendo pagare le bollette, si sono visti staccare la corrente. Altri invece hanno per ora la riduzione del carico, che è solo il passaggio precedente al distacco. “Basta prese in giro, questa situazione non può più andare avanti. Ci hanno dato circa 200 euro a Gennaio, ma come si fa a vivere così?”.  Ai lavoratori è stato detto che il programma straordinario è in partenza, che nelle prossime settimane sono previste le visite mediche, ma in realtà mancano ancora i soldi, quindi per i dipendenti quello dell’amministraizone è solo un tentativo di prendere tempo.

Il presidio

Domani comunque è stato organizzato un presidio permanete al di sotto della Regione Campania. L’appuntamento è alle 10:30. Sono previsti tanti lavoratori della provincia di Napoli ma anche dell’intera regione Campania, dove sono oltre mille le persone coinvolte, e quindi mille famiglie che si trovano nella disperazione. “La regione Campania ci ha abituato alla fame e alla povertà, ma che modo di fare è questo?”.

Giovanni D’Errico questa è intenzionato a non scendere fin quando non ci saranno reali certezze. La sua forza di volontà è nota visto che ad Acerra, la stessa protesta durò diversi giorni, nonostante il freddo e la pioggia. 

I lavoratori sono diventati nel frattempo due: sulla gru è salito anche un dipendente di Giugliano in Campania.

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