Si aggiungono nuovi dettagli sulla rapina compiuta intorno alle 13 in un’abitazione nei pressi dell’Ice Snei. Le vittime hanno 94 e 74 anni, sono state colpite con schiaffi e pugni e rinchiuse in bagno.
La dinamica
I rapinatori, tutti e cinque italiani (precedentemente si paventava l’ipotesi che almeno tre fossero di nazionalità albanese). Questi sono entrati all’interno dell’abitazione e hanno picchiato le donne, così da avere via libera. Sono riusciti a entrare in casa fingendosi tecnici del gas, e hanno portato via alle donne un vero e proprio tesoro, che si compone di oltre 3 mila euro in contanti, un vaglia postale di 100 mila euro e 118 orologi di valore. Il tutto in aggiunta a vari oggetti di valore. Il bottino totale si dovrebbe aggirare sul mezzo milione di euro. Probabilmente i rapinatori conoscevano bene sia la condizioni delle donne, sia dell’ingente quantità di oggetti di valore presenti in casa.
L’arresto
Per fortuna sulle loro tracce c’erano anche gli agenti del commissariato di Napoli, guidati dal Capo della squadra mobile Luigi Rinella, dal Vice Questore Luca Izzo e dal vice commissario Raffaele Giardiello. Gli agenti, infatti, a seguito di una brillante azione info-investigativa, sapevano già che in quella zona e in quell’arco della giornata si sarebbe consumata una rapina. Le forze dell’ordine, organizzate con pattuglie in borghese e con agenti a bordo di ciclomotori, attendevano infatti i criminali, che una volta usciti di casa, convinti di poter darsi alla fuga, sono stati inseguiti per circa duecento metri dalla polizia, che li ha bloccati sul Corso Italia, arrestandoli.
