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“Pizza sotto il Vesuvio”: un vero successo. Si lavora per il bis

Pizza sotto il vesuvio

 

Oltre otto mila visite, circa cinque mila pizze sfornate in tre giorni, venti mila tranci offerti ai presenti, un record tra i paesi vesuviani per gli oltre cinquanta metri di pizza, decine di ore di divertimento, intrattenimento, approfondimento sull’arte della pizza e laboratori: diciamo che questi numeri già possono bastare per sancire il successo dell’evento “Pizza sotto il Vesuvio”.

Ah, e naturalmente non abbiamo ancora detto che sia l’ingresso che la pizza erano gratis, e che in tre giorni nonostante le otto mila persone, non si è registrato neanche il minimo problema di ordine pubblico.

Se poi ci mettiamo che gli organizzatori e tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa sono stati capaci di battere anche il maltempo, sono stati bravi nel mettere in risalto la villa comunale di San Sebastiano, facendo conoscere il suo splendido panorama a tantissime persone che mai di quel momento lo avevano visto, sono riusciti a valorizzare i prodotti di un territorio e le attività commerciali, stiamo parlando di un evento da ripetere assolutamente.

pizzaiuolo pizza sotto il vesuvio

Anche di questo abbiamo parlato con Agostino Marinaro, presidente dell’Aicast (associazione industria commercio artigianato servizi e turismo) che in collaborazione con l’Associazione Pizzaiuoli Upter, è stato tra i fautori dell’evento. 

Agostino Marinaro, partiamo da un pensiero sulla manifestazione. Una bella occasione anche per i bambini

La cosa bella è stata proprio quella di vedere tanti bambini divertirsi, farli giocare con la pizza, acquisendo anche nozioni per il proprio futuro. Perché no questi bambini potrebbero fare i pizzaioli da grandi. Poi è stato bello vedere i cittadini tornare a vivere la città e la piazza“.

E i commercianti come hanno vissuto e visto l’iniziativa?

“Anche quella è stata un’esperienza molto bella e costruttiva. Abbiamo socializzato tra di noi, ci siamo conosciuti tra commercianti e la cosa piacevole è che c’è stata massima disponibilità sia per l’evento passato che per il futuro. I commercianti sono rimasti entusiasti. Vi posso dire che gli unici malcontenti sono stati di coloro che magari non hanno avuto fiducia nell’evento o che non hanno potuto prendervi parte. Gli stessi sono già pronti a partecipare al prossimo evento. Ci sono state comunque otto mila visite, che per San Sebastiano non sono certamente poche, anzi”.

Anche per San Sebastiano è stata una bella occasione

“Assolutamente. Tra le emozioni più belle che mi porto è stata proprio quella di vedere parenti e amici, che senza organizzarsi si incontravano in villa e si fermavano a scambiare qualche chiacchiera. Un momento di socialità che forse mancava”. 

A chi vanno i ringraziamenti per questa manifestazione?

“Un ringraziamento va fatto ai commercianti che hanno aderito alla manifestazione e ai pizzaioli che hanno aderito a questo evento. Un grazie anche all’amministrazione che ci ha supportato, ci ha dato il patrocinio, è stato il pilastro. E poi il maggior ringraziamento va a tutti coloro che hanno preso parte alla prima edizione di “Pizza sotto il Vesuvio”, perchè grazie a loro è stato possibile ottenere questo successo“. 

Prossimo evento: c’è possibilità di ripetersi, visto il forte apprezzamento sia in città che nei paesi vicini?

“Visto che la manifestazione è stata molto apprezzata il nostro obiettivo è assolutamente quello di ripetere l’evento, magari al ritorno dalle ferie. Magari anche allargando a pizzerie che non siano solo di San Sebastiano, allargando a più città. E inoltre l’idea è anche quella di allargarci alla gastronomia, magari con la proposta di uno spaghetto, in tutte le sue forme, da quello classico aglio e olio a quella con il soffritto”.

 

Non resta che aspettare la prossima manifestazione organizzata dall’Aicast: dopo la notte bianca e “Pizza sotto il Vesuvio”, il futuro evento è già atteso da tantissimi cittadini, di San Sebastiano ma non solo.

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