Sono da circa un’ora all’esterno dell’inceneritore di Acerra (NA), il più grande d’Europa. Impediscono l’ingresso ai camion per manifestare il loro disappunto su due situazioni in particolare: il probabile arrivo sul territorio acerrano di un’altra azienda che smaltisce rifiuti e la questione lavoro.
Queste le parole di Mimmo Panico, del gruppo BROS di Acerra. “Siamo stanchi dei ritardi di mesi sulla progettazione. Il primo bando ha creato meno di trecento posti di lavoro, ora la Regione ha triplicato i fondi, e quindi c’è la possibilità di dare circa mille nuovi posti di lavoro. Ma da marzo si sta perdendo troppo tempo”.