Soli 24 anni, nato e cresciuto in provincia di Napoli, in particolare ad Acerra, e con un sogno ben chiaro in mente: fare il regista.
Un traguardo difficile che Luigi Russo si è guadagnato grazie alla passione e al talento, a cui abbina anche il continuo studio, con dei docenti d’eccezione come Giuseppe Alessio Nuzzo (regista, produttore e attuale direttore generale del Social Word Film Festival) e Giuseppe Mastrocinque (attore di cinema, teatro e actor coach).
Perché fare il regista?
Abbiamo chiesto a Luigi cosa lo spinge ad intraprendere una carriera sicuramente molto affascinante, ma allo stesso tempo complicata, questa la sua risposta:
“Penso che la regia cinematografica, è una forma d’Arte attraverso la quale poter esprimere il
proprio linguaggio interiore. Questo è il motivo che ha fatto diventare la mia passione una vera e
propria necessità. Sento il bisogno di creare, comunicare ed emozionare; di percepire sensazioni e di
farle percepire. Ecco perché amo il cinema e la sua regia”.
Quando gli abbiamo chiesto invece quale fosse il suo sogno nel cassetto, la risposta è stata semplice e chiara, sinonimo di un ragazzo che conosce bene il percorso che dovrà intraprendere, ma che allo stesso tempo farà di tutto per raggiungerlo:
“Desidero poter vivere di cinema, ma anche sopravvivere di cinema, mi andrebbe bene”.
Le sue opere
I risultati sono già benauguranti, così come dimostrano le sue prime opere: per esempio “La Risorsa Umana”, un cortometraggio che vede la partecipazione straordinaria del suo docente, Giuseppe Mastrocinque.
In occasione della terza edizione del “Pulcinella Film Festival”, partecipa poi al contest “young film factory” dando vita al suo terzo prodotto cinematografico intitolato “POIC’E’NELLA”, un omaggio alla maschera di Pulcinella.
La sua prima opera è invece “Il Valore Di Giulio” (scritto e diretto da lui), un cortometraggio con Giovanni Buselli, attore di fiction tra cui “Gomorra – la serie” (nelle vesti di Cap’ e bomb).
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