Sono state necessarie due autobotti dei pompieri e oltre un’ora di lavoro per spegnere totalmente l’incendio, propagatosi questa mattina (intorno alle ore 12) ad Acerra, in località Contrada San Giovanni. La colonna di fumo nero è stata avvistata in diverse città dell’hinterland napoletano.
Un appezzamento di terreno
Le fiamme sono state appiccate ad un appezzamento di terreno di circa 600 metro quadrati, situato alla fine di una stradina di via San Giovanni (quartiere Madonnella). All’interno vi erano praticamente di tutto: erbacce alte, rifiuti di diverso genere (presente anche un divano), materiale edile, tubi di gomma, barili, calcinacci e bustoni della spazzatura. Si ipotizza che vi fossero anche dei fusti di pittura e delle bombolette spray, che avrebbero generato delle esplosioni. Insomma la nube era carica di sostanze nocive e tossiche, e la nuvola di fumo si trovava nei pressi di tante abitazioni e di una scuola media.
Evitato il peggio
Per fortuna l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha fatto si che non tutta l’area andasse a fuoco. Semmai fossero arrivati qualche minuto dopo ci sarebbe stato il forte rischio che le fiamme raggiungessero anche le abitazioni vicine. Sul posto erano presenti anche gli agenti della Polizia Municipale che hanno messo in sicurezza l’area durante le operazioni dei pompieri. Una volta spento tutto, hanno messo sotto sequestro il terreno, a disposizione delle autorità giudiziarie che dovranno appurare sia le cause dell’incendio sia perché quell’area si trovasse in quelle condizioni. Sul posto, una volta estinte le fiamme, sono giunti anche i tecnici dell’Enel, per controllare le condizioni di un palo (utilizzato per l’energia elettrica), che si trovava nei pressi dell’incendio.
Le cause
Dalle prime indiscrezioni emerge che l’incendio potrebbe essere di natura dolosa, anche se comunque è ancora tutto da accertare. A far ipotizzare che qualcuno abbia volutamente dato fuoco all’area è una macchia nera presente all’esterno dell’appezzamento, da cui potrebbero essere partite le fiamme. Saranno comunque gli inquirenti a certificare le cause dell’ennesimo rogo tossico di questa stagione.
“Fiamme altissime ed esplosioni”
Alcuni residenti ci hanno raccontato che lo scenario prima dell’arrivo dei vigili del fuoco, era terrificante. “Le fiamme erano altissime, almeno 15 metri. Inoltre noi ci siamo resi conto di quello che stava succedendo a causa di alcune esplosioni, poi siamo usciti e abbiamo visto le fiamme e il fumo nero”: ci racconta un cittadino.