Nella giornata di ieri è scoppiato un vero e proprio caso legato ad un’aggressione subita dal consigliere Christian Cerbone (M5S). Ad aggredirlo sarebbe stato il consigliere di maggioranza Carmine Mozzillo. La notizia riportata da un giornale on line ha fatto immediatamente il giro del web scatenando una serie di reazioni da parte della cittadinanza e del mondo politico pentastellato. Abbiamo quindi provato a ricostruire la dinamica dei fatti e proporre le diverse versioni emerse in queste ore, poi ognuno farà le proprie considerazioni, ma è giusto avere il quadro completo.
In commissione
Partiamo dai dati certi: i consiglieri si trovavo in commissione Trasparenza per discutere del PIU Europa. La riunione era comunque agli sgoccioli ed in corso c’era un intervento molto concitato dei Cerbone (naturale in queste occasioni alzare un po’ la voce o i toni). Nella stanza entra poi Mozzillo (che si era momentaneamente allontanato), che chiede il perché di queste urla che si sarebbero sentite sin da fuori. Da questo battibecco ne nasce un vero e proprio faccia a faccia. Ecco, da questo momento in poi le versioni sono discordanti. Noi non eravamo presenti e perciò le riportiamo entrambe.
Cerbone
Il consigliere pentastellato, ha raccontato di essere stato afferrato per il collo da dietro ed è stato scaraventato a terra. Poi approfittando del fatto che i consiglieri stavano cercando di trattenere Mozzilo è riuscito ad andare via. Tra i ricordi indelebili di quei momenti ci sarebbero le minacce rivolte dal consigliere di maggioranza, che gli intimava di non frasi vedere più sul comune. Smentito quindi un episodio in particolare, ossia quello della testa nel cestino che non è mai accaduto. Il consigliere comunque subito dopo l’episodio si è recato al pronto soccorso della clinica “Villa dei Fiori” di Acerra. Abbiamo sentito anche alcuni consiglieri presenti d’opposizione che hanno confermato la violenza dell’aggressione.
Mozzillo
Abbiamo ascoltato anche il consigliere Mozzillo, che racconta una versione diametralmente opposta: “C’è stata sicuramente una lite, ma a livello verbale. Nel corso della discussione c’è stato un faccia a faccia, c’è stato qualche strattone al massimo, ma niente di ciò che è stato detto o scritto. Io ho sempre detto di apprezzare il consigliere Cerbone e di ritenerlo seriamente un bravo ragazzo. Ho letto anche di una sedia che avrei voluto scagliare contro di lui, ma è tutto inventato. Stessa cosa per la storia del cestino: semmai fosse accaduto quello che è stato scritto sfateremmo parlando di una aggressione forte che avrebbe dovuto lasciare segni evidenti, ma noi al massimo ci siamo sfiorati“. La versione è stata confermata anche dai consiglieri di maggioranza presenti in aula al momento.
Gli attestati di solidarietà
Sulla vicenda sono intervenuti anche alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, che però hanno sottolineato in diversi casi l’episodio della “testa nel cestino”, smentito dallo stesso Cerbone. Gli onorevoli hanno però attaccato allo stesso tempo la situazione creatasi a Casalnuovo. Queste le parole del senatore Sergio Vaccaro: “Questo è quello che succede in tanti territori, dove il Movimento lotta per la legalità e la giustizia in contesti avvelenati dalla cattiva politica: quella dello scambio clientelare e perfino dell’intimidazione fisica. A Casalnuovo c’è una emergenza democratica rispetto alla quale le istituzioni nazionali devono intervenire subito”. Grande solidarietà anche da parte di tantissimi cittadini ed esponenti comunali del Movimento.
Il sindaco
Sulla vicenda è intervenuto anche il primo cittadino Massimo Pelliccia: “Forte condanna per l’episodio avvenuto questa mattina e che vede coinvolti due consiglieri comunali. In accordo con il presidente del Consiglio comunale stiamo provvedendo ad inviare una lettera di monito rivolto alle forze politiche presenti nel civico consesso. Nei prossimi giorni convocherò entrambi i consiglieri comunali al fine di comprendere le ragioni di quanto accaduto: i membri del Consiglio dovrebbero dare l’esempio con il loro comportamento e non rendersi protagonisti di questi deprecabili episodi”.