Il consigliere comunale Giulio Stompanato ha lasciato la maggioranza spostandosi all’opposizione. Lo ha comunicato questa mattina con un lungo intervento durante il consiglio comunale. Stompanato ha anche chiarito le motivazioni che lo hanno spinto a prendere questa decisione, esplicitando punto per punto tutto ciò che è accaduto nel corso dei primi diciotto mesi dell’amministrazione Lettieri bis. Parole dure, coraggiose e forti che hanno risuonato nell’aula come tuoni.
Lottizzazione
Il primo passo si è riferito alla presunta lottizzazione avvenuta sin dall’inizio dell’amministrazione, con una spartizione di poltrone: «In questi 18 mesi ho assistito alla lottizzazione dell’ente comunale. L’unico impegno serio che ho notato è stato nella spartizione di tutto, anche delle briciole.
Infatti tutte le forze di maggioranza presenti in Consiglio Comunale sono state “accontentate” con assessorati, consigli di amministrazione, staff. Noi de “la Giusta direzione” abbiamo rifiutato qualsiasi incarico perché avevamo capito fin da subito che la libertà di poter dire la propria cozzava con il sistema “padronale” del Sindaco. Avevamo chiesto, ingenuamente, di poter lasciare il segno portando avanti le nostre idee, peraltro già condivise in campagna elettorale, al fine di procurare giovamento agli acerrani. Ma, una volta ultimata la spartizione degli incarichi governativi, la maggioranza, intesa come nostro interlocutore, si è liquefatta. Mai più è stato convocato un tavolo politico, nonostante le nostre ripetute richieste. Giustamente, la condivisione, la programmazione, sono solo chiacchiere, perché il nostro Sindaco è il sindaco del fare…. quello che gli pare e piace, con l’avallo di tutta l’amministrazione».
In commissione
Al centro dell’attenzione anche la vertenza relativa al commercio acerrano ed in particolare un caso in particolare: quello della commissione convocata per trattare l’argomento e poi andata deserta vista l’assenza delle forza di maggioranza.
«Su richiesta dei commercianti di Corso Vittorio Emanuele, esasperati per le lungaggini dei lavori di riqualificazione, per la costante crisi che il commercio ad Acerra sta vivendo, per una localizzazione discutibile della pista ciclabile, in qualità di presidente di commissione non ho aspettato nemmeno un secondo a convocare la riunione per ascoltare i miei concittadini in sofferenza. Mai, ripeto mai, mi sarei aspettato che il Sindaco mi chiamasse, la sera prima, e mi chiedesse di rinviare a data da destinarsi la commissione. A quel punto non ho esitato un attimo: caro Sindaco, se devo cedere poltrone non c’è problema, se bisogna tradire i commercianti di Acerra allora hai sbagliato persona, io sono Giulio Stompanato e chi mi conosce sa che non sono un traditore. Il giorno seguente, partì l’ordine del Sindaco, e la commissione andò deserta per mancanza dei consiglieri, amici miei, di maggioranza!! Dopo qualche giorno, solo sui social, apprendevo che il sindaco si incontrava con i commercianti presso il Castello Baronale senza avere il buon senso, visti gli accadimenti di cui sopra, di invitarmi in qualità di presidente di commissione commercio».
Atteggiamento ostile
Il consigliere, che nelle ultime elezioni ha ottenuto oltre 560 preferenze, si è poi soffermato sulle proposte avanzate e sull’atteggiamento che ha ricevuto in cambio dagli ormai ex colleghi di maggioranza: «Non mi sono perso d’animo, Ho continuato a pensare che potevo incidere positivamente su questa amministrazione quindi ho proposto di costituire un albo speciale di professionisti e fornitori a cui affidare incarichi fino a 20.000,00 Euro secondo un principio semplicissimo: chi assume un incarico in quell’anno, fino all’anno successivo non può accettarne altri al fine di incentivare la rotazione e la trasparenza. La Maggioranza, ripeto, i consiglieri di Maggioranza, quando gli è stato chiesto di votare la proposta senza entrare nel merito “formale” non hanno risposto: nel mentre alzavo lo sguardo per guardarli negli occhi li vedevo allontanarsi alla porta. Erano scappati facendo cadere di fatto il numero legale per poter continuare la riunione, snobbando la seconda proposta all’ordine del Giorno: risparmio fino al 50% dell’IMU e Tari per tutte le attività produttive che investono nelle energie rinnovabili. Non aggiungo altro!»
La risposta del Sindaco
Il primo cittadino Raffaele Lettieri ha risposto al consigliere spiegando che non sapeva di che spartizione stesse parlando, aggiungendo che si può parlare di incarichi di governo che attengono al sindaco, così come la Giunta. Ognuno può fare le sue scelte. Lettieri ha comunque aggiunto: «Sarò in ogni caso guida e garante del voto degli elettori espresso alla lista “La Giusta Direzione”, per portare a compimento quel programma elettorale. Non deviamo dalla scelta fatta appena diciotto mesi fa. Continuiamo ad andare avanti».