Due uomini sono stati notati la scorsa notte dai carabinieri dell’aliquota Radiomobile di Casoria, mentre sfrecciavano tra le strade della città a bordo di una Lancia Y nera. Gli agenti si sono messi all’inseguimento della vettura che nel frattempo si è spostata verso Afragola. I militari sono riusciti a bloccarli a via De Gasperi. I due uomini avevano parcheggiato la macchina e si erano rifugiati all’interno di una cornetteria, pensando di non essere stati visti. I Carabinieri invece li hanno individuati e bloccati. Dal riconoscimento è emerso che uno dei due, Giovanni Baratto, un 22enne di Casoria era sottoposto alla restrizione della libertà vigilata. La pena gli era stata inflitta dopo il suo arresto avvenuto nel 2014 per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
L’arma
Nel corso della perquisizione è stata ritrovata anche un’arma, una pistola semiautomatica calibro 7,65 con colpo in canna e cane alzato. In pratica era pronta a sparare in qualsiasi momento.
Il 22enne è ritenuto inoltre dai carabinieri appartenente al gruppo “Barbato-Bencivenga“, clan criminale contiguo ai “Moccia” e impegnato nel controllo dei traffici illegali tra Casoria e Afragola. L’uomo è stato arrestato per detenzione e porto illegale di arma da fuoco e munizioni, ricettazione dell’arma e violazione agli obblighi della libertà vigilata.