Al centro Olimpico di Acerra è andata in scena la sfida tra lo Sporting Tigre (2° in classiifca) e lo Sparta (ultimo). Un testa-coda che visto il risultato è sembrato essere una passeggiata, ma in realtà dietro ogni risultato c’è un lavoro fisico e soprattutto mentale. Ogni sfida è sempre una partita a sé e di conseguenza nonostante il divario in classifica il direttore tecnico Antonio Torre ha preparato lo Sporting ad una gara da non sottovalutare. Non a caso lo Sparta, fanalino di coda del girone E, si porta in vantaggio e poi dopo il ribaltone dei padroni di casa, riesce ad accorciare le distanze. Il match resta quindi in discreto equilibro per gran parte del primo tempo. Poi la strigliata negli spogliatoi e lo Sporting dilaga: 16 a 2 il finale di gara. Lo Sporting resta quindi nella scia del Casaluce, al secondo posto in classifica.
I marcatori
Per lo Sporting sono andati in rete Salemme ed Eterno (4 reti a testa per loro), doppiette di Squillante e Basile, Esposito Valerio, Pianese, Acampora e Schiavone. Per lo Sparta De Luca e Varchetta.
Le dichiarazioni
Al termine della gara hanno parlato presidente e direttore tecnico dello Sporting, entrambi si sono soffermati su un aspetto in particolare ovvero il primo tempo non al top della squadra. Un dettaglio che visti i 16 gol poteva essere messo in secondo piano, ma questo rappresenta un segno distintivo di una società che vuole crescere (e lo sta facendo) sotto tutti i punti di vista e di conseguenza è giusto sottolineare ciò che non va e che deve essere migliorato.
Il D.t. Antonio Torre
“Non sono per nulla soddisfatto dell’approccio della squadra. Primo tempo pessimo, da cancellare immediatamente. Nel secondo tempo i ragazzi hanno accelerato ma siamo ben lontani dal concetto di gioco che io pretendo dalla mia squadra. Quello che ho visto nella prima frazione non lo voglio mai più vedere. Ora sotto con gli allenamenti, poi testa alla coppa. Non molliamo nulla. Non vedo l’ora che arrivi la sosta per potermi dedicare al lavoro intensivo con la squadra“.
Il presidente Gianluca Tufano
“Primo tempo sottotono, i ragazzi non sono riusciti ad applicare gli schemi di squadra. Tanta confusione. Poi però il direttore Torre li ha strigliati a dovere e nel secondo tempo ho rivisto la mia squadra. Il risultato è giusto per quello che si è visto in campo. Sportivamente parlando, confido nella crescita della qualità del gioco di squadra, così da fare un girone di ritorno ancora più da protagonisti. Anche con la dirigenza dello Sparta, che già avevamo avuto modo di conoscere in coppa, si è instaurato un rapporto amichevole, improntato sull’ospitalità e sul reciproco rispetto. Come sono solito affermare, lo sport è vita ed Acerra deve essere protagonista sportivamente parlando, mettendo in secondo piano i problemi che attanagliano questo comune“