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Casalnuovo. Pelliccia: “Parleremo di ambiente”, ma i consiglieri lo smentiscono e poi cambiano idea

Casalnuovo. Il consiglio comunale dell’altro giorno è stato ricco di spunti e temi: dalla protesta silenziosa di Razzini all’uscita dall’aula di tutte le forze d’opposizione (tranne del consigliere Perna). I consiglieri di minoranza chiedevano che la discussione da loro proposta, riguardante diversi punti relativi all’ambiente (tra cui Comasa, differenziata e amianto) fosse messa al primo punto, e non all’ultimo, dell’ordine del giorno. Dopo una mini conferenza dei capigruppo, il segretario generale ha affermato che tale richiesta non poteva essere accettata per regolamento e per questo la decisione finale spettava al consiglio comunale. La maggioranza però ha chiesto di discutere l’argomento dopo l’approvazione di alcuni regolamenti (al quinto punto). Scelta non condivisa dalle opposizioni che hanno così abbandonato l’aula. Il consiglio è poi continuato con l’approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno (tranne l’elezione del vice presidente che è stata rinviata). Si è quindi svolto anche il punto che ha creato le precedenti polemiche, e prima della lettura di una relazione da parte dell’assessore Chiarolanza, c’è stato un simpatico “siparietto” tra i consiglieri e il sindaco.

Sì o no?

Al termine del punto precedente il sindaco aveva infatti affermato che: “Noi discuteremo dell’ambiente, e se la discussione del punto non è gradita a coloro che l’hanno proposta ne riparleremo, perché noi, Noi, possiamo sempre parlare di ambiente, gli altri non lo so”. Un messaggio chiaro e preciso, segno di una ferma volontà a parlare di ambiente senza alcun problema. Peccato però che alcuni consiglieri lo abbiano smentito immediatamente. Riportiamo la discussione:

Consigliere Crispo: “Vedo la loro assenza (dell’opposizione ndr) e quindi ritengo che se non hanno voglia di parlane, o se una questione di cavilli o di articoli del regolamento venga prima della discussione da loro stessi richiesta, chiedo di passare al prossimo punto all’ordine del giorno

Consigliera Iorio: “Condivido quanto detto dal sindaco e dal consigliere Crispo perché quando si parla di ambiente noi parliamo principalmente dei nostri figli, che non sono i figli dell’opposizione o figli della maggioranza quindi quest’atteggiamento poco corretto e soprattutto non rispettoso nei confronti dell’argomento che loro stessi hanno proposto mi sembra davvero una cosa deplorevole. Chiedo anche io di passare al prossimo punto all’ordine del giorno perché non c’è alcun dialogo da fare”.

Necessario quindi l’intervento del sindaco che tenta di raddrizzare il tiro: “Consiglieri se mi consentite, l’assessore Chiarolanza aveva preparato una serie di relazioni, anche senza fare discussione, ma che almeno l’assessore metta in campo la relazione che aveva preparato, visto che ha faticato pure. Almeno resta agli atti che noi parliamo di ambiente anche se non ci sono loro, perché a noi interessa parlare di ambiente”.

Consigliere Mozzilo: “Io non volevo andare controcorrente ma questo punto va saltato e non va nemmeno discusso, e non è per la collega assessore Chiarolanza. Io non ho problemi a confrontarmi con l’opposizione. Preferisco che lo saltiamo direttamente. Mi sembra poco opportuno leggere solo da parte nostra, come se ce la vogliamo cantate a modo nostro. Io sono dell’opinione di saltarlo. Al di là della delicatezza del tema”.

Interviene nuovamente il sindaco, e poi il presidente del Consiglio Ezio Visone, che ancora una volta spingono per trattare l’argomento.

Sindaco: “Può darsi pure che Mozzillo ha ragione ma riflettiamo su che fine fa questa nota se noi non la leggiamo. Decade? Non si può riproporre al prossimo consiglio. Quindi decade il punto ed è come se noi non l’avessimo trattato. Poi il loro lato lo abbiamo letto, non è che non l’abbiamo letto”.

Presidente Visone: “Siccome il consiglio comunale non si sottrae (a mio parere poi è una decisione che dovete prendere voi – il consiglio), da questo tipo di tematiche, e l’assessore in questo caso aveva preparato una sorta di relazione sull’argomento, io magari la farei leggere”.

Poi avviene il ravvedimento ed interviene di nuovo la consigliera Katia Iorio, che dopo qualche minuto ha cambiato idea passando dalla richiesta di saltare il punto a volerlo trattare: “Secondo me va trattata anche per i cittadini presenti qui in sala. Illustriamo anche il nostro punto di vista così i cittadini vengono a conoscenza del fatto che non ci tiriamo indietro di fronte ad un argomento così delicato”.

La relazione

Finalmente l’assessore Chiarolanza può finalmente esporre la propria relazione soffermandosi su alcuni punti in particolare. Per quanto riguarda il calo della differenziata ha chiarito che si tratta di dati parziali, che subiscono anche l’influsso dei cumuli di spazzatura raccolti per strada, che hanno fatto sì che da circa un anno si registrano rifiuti. Soddisfazione invece per i traguardi raggiunti per la campagna “Olio x Olio” che in meno di un anno ha triplicato i risultati, tanto che questa metodologia potrà essere utilizzata anche prossimamente per altri tipi di rifiuti, tra cui la plastica. Sul piano di comunicazione il membro della giunta ha spiegato che bisogna tenere conto di tutto ciò che era incluso nel piano, tra cui campagne di sensibilizzazione nelle scuole oltre alla formazione dei dipendenti.

Chiarolanza si è anche soffermato sull’inquinamento aereo e ha annunciato la presenza di un membro casalnuovese all’interno della commissione aeroportuale di Enac, sottolineando come su questa vicenda nelle scorse amministrazioni c’è stato silenzio.

Sull’inquinamento dell’aria si è fatto riferimento all’installazione delle due centraline posizionate sul territorio che potranno riportare dati fedeli e costanti sulla situazione che vive la città casalnuovese.

Ex Moneta e Comasa

Il sindaco Massimo Pelliccia è poi intervenuto chiarendo alcuni punti che l’assessore non aveva trattato, tra cui il parco pubblico Ex Moneta: “C’è stata una presenza costante del presidente della commissione dei lavori pubblici. Noi abbiamo messo in campo tutte le procedure e le iniziative per tenere un parco pubblico bonificato dall’amianto. Noi non ci siamo nemmeno lontanamente creato il minimo dubbio: tutto l’amianto trovato va tolto. Per cui non parlo da sindaco ma da papà, i miei figli andranno in un parco veramente bonificato. Secondo punto da chiarire, su cui non dobbiamo fare passi indietro, la società affidataria di questo appalto ha deciso di applicare lo scioglimento del contratto. Attraverso questa procedura il comune di Casalnuovo aveva due scelte: confermare l’appalto e trovarsi a pagare cifre esorbitanti o accettare la clausola di scioglimento. Noi abbiamo fatto, credo, la scelta giusta di scioglierci da quell’impegno contrattuale ed io personalmente sono andato al provveditorato Regione Campania Puglia, affinché ai primi di febbraio fosse individuata la ditta che nei limiti del 31 Marzo portasse a compimento l’opera. Confido anche nel pensiero di buon padre di famiglia che anche la Regione Campania avrà nei nostri riguardi”.

Sulla Comasa il primo cittadino ha spiegato che “vi sono agli atti più verifiche, e soprattutto c’è la richiesta di un intervento dell’Arpac (che è l’ente deputato) a fare le verifiche al sito. Il comandante dei vigili urbani ha effettuato almeno due sopralluoghi. C’è poi la richiesta di un sopralluogo congiunto con l’Arpac”.

 

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