Stamattina anche i Cub del gruppo di Acerra hanno manifestato insieme ai cinque licenziati della Fiat e ai licenziati di Bruscino, sperando di ottenere un incontro con il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Luigi Di Maio, impegnato a Pomigliano in una premiazione. Nonostante le urla e gli appelli Di Maio però non li ha voluti incontrare. Inutile il tentativo di entrare nel cortile quando il vice premier stava facendo il proprio ingresso con l’auto visto che è stato subito bloccato e respinto dalle Forze dell’Ordine presenti all’esterno della scuola. Inutile anche il tentativo di aggirare i cancelli scolastici, visto che il Ministro non li ha comunque ricevuti.
L’unica soddisfazione, se così si può chiamarla, è stato l’incontro che i lavoratori hanno ottenuto con i segretari del Vice Premier, i quali hanno garantito, così come sempre accade in questi casi, il massimo supporto e attenzione sulla vertenza. In realtà un tavolo al Mise è già aperto, anche da diversi mesi, ma su quel fronte ancora nulla si muove.
La situazione dei CUB
I lavoratori del Consorzio Unico di Bacino ed in particolari il gruppo di Acerra continua ancora la battaglia per ottenere una serie di diritti che nel corso degli anni gli sono stati negati, come quello di avere uno stipendio e dei contributi. Di fatti i Cub vantano diverse decine di mensilità dal Consorzio, accumulatesi nel corso degli anni. Ora è in corso un Piano straordinario di Lavoro, che però, così come riportammo qualche settimana fa, non sta dando i frutti desiderati, visto che gli stipendi continuano a latitare e soprattutto coloro che sono impiegati nei Comuni, non hanno una mansione e talvolta si ritrovano senza far niente. Le proteste dei lavoratori siamo certi che non si fermeranno qui, vista la loro volontà di poter riuscire ad ottenere un sacrosanto diritto: ossia vivere una vita dignitosa.