Ieri mattina il sottosegretario del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il prof. Salvatore Giuliano, si trovava a Pomigliano D’Arco (Na) insieme al Ministro del Lavoro Luigi Di Maio per un evento di premiazione al Liceo “Imbriani”.
Gli abbiamo chiesto quali erano le novità per gli aspiranti docenti, che attendono già da diversi mesi i concorsi.
Sostegno
Il primo concorso per i docenti che sarà bandito è quello per il Sostegno, che dovrebbe prevedere circa 16 mila posti, il cui bando potrebbe essere pubblicato anche Marzo. Poi man mano che il Mef (Ministero Economia e Finanze) autorizzerà, saranno banditi altri concorsi.
Naturalmente, così come ci ha spiegato Giuliano, c’è da attendere il 28 Febbraio per capire se e quanti docenti aderiranno a Quota 100 (andando quindi in pensione). Secondo il sottosegretario del Miur, circa 35 mila docenti avrebbero il doppio requisito, ossia età e retribuzione, per aderirvi. Il Governo ritiene che almeno 20 mila docenti potrebbero usufruirne. A questi dovranno essere aggiunti ulteriori posti nati dal normale turn over, oltre ai cinquanta mila posti in deroga di sostegno. Ci sarebbe quindi una banca concorsi di circa centomila unità.
E per il concorso ordinario?
“Aspettiamo che il Mef ci autorizzi. Io sto cercando di spingere per farlo quanto prima, anche perchè il concorso se ti va bene dura un anno. Quindi per il prossimo Settembre non ce la facciamo, e speriamo di chiuderlo per Settembre 2020“. Il sottosegretario però aggiunge: “Prima però sarà necessario fare una ricognizione esatta dei posti, e si dovranno analizzare le graduatorie di merito del precedente concorso, ancora non esaurite. Se già ci sono 100 vincitori in zona non possiamo fare un nuovo concorso. Bisogna farlo dove serve. E la maggior parte dei posti sono al Nord“.
Ci sarà ancora quindi da aspettare qualche mese per gli aspiranti docenti.
