Se sei qui a leggere il nostro articolo è perché vuoi sapere se qualcuno in Italia ha mai vinto un ricorso contro un Comune, nel caso in cui quest’ultimo non abbia predisposto il pagamento del ticket con il bancomat per parcheggiare nelle strisce blu. Abbiamo una buona notizia per te: la risposta è sì. Ma attenzione, una sentenza del Giudice di Pace non fa giurisprudenza (cioè non vale come un precedente, e di conseguenza un altro giudice, in base ad alcune condizioni, potrebbe decidere di seguire un’altra linea). Nonostante questo, però, sapere che in più parti d’Italia i giudici hanno ritenuto che il pagamento della sosta è nullo se non funziona il bancomat, è un ottimo inizio per presentare un ricorso. Per questo motivo abbiamo deciso di parlarti di due sentenze, una a Firenze ed una a Fondi.
Prima di affrontare i due casi, però, sappi che esiste un metodo gratuito per presentare ricorso, ma devi essere davvero convinto di aver ricevuto un verbale ingiusto. Lo vedremo tra poco.
Firenze
Il 21 Aprile 2017 il Giudice di Pace di Firenze, Sonia Salerno, ha annullato la multa di un automobilista che contestava la legittimità del verbale di accertamento in quanto il parchimetro non era predisposto per ricevere il pagamento mediante bancomat. I motivi della decisione si rifanno naturalmente al comma della Legge di Stabilità sopracitato. L’annullamento si basava sul fatto che il comune di Firenze non ha in alcun modo dimostrato quale sia “l’impossibilità tecnica”. Di conseguenza il ricorso dell’automobilista fu accolto e le spese dovettero essere rimborsate dal Comune.
Fondi
Nel 21 Febbraio del 2017 il giudice di Pace di Fondi, Giovanni Pesce, ha accolto il ricorso di un automobilista che, non avendo monete, non poté pagare il ticket per la sosta con il bancomat. Come detto, il Giudice di Pace ritenne di dare ragione al ricorsista. Nelle motivazioni, oltre al solito rimando alla Legge di Stabilità, si legge: “La ricaduta è che gli automobilisti, in mancanza dei dispositivi attrezzati col bancomat, potranno ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di essere multati, allorquando dimostrino che non abbiano potuto adempiere con le monete all’obbligo di pagamento”. Naturalmente anche in questo caso il Comune non ha potuto dimostrare “l’impossibilità tecnica”.
Insomma due casi che si avvicinano molto alla situazione di Acerra, dove l’unico metodo di pagamento è solo con le monete. Quindi, se non le hai e non puoi pagare con le carte bancarie (visto che il servizio non funziona), con le banconote o attraverso un’app, potresti essere esentato dal pagamento e di conseguenza l’eventuale multa sarebbe nulla.
Ricorso più oneroso della multa ?
Ma il ricorso costa 43 euro, in pratica più della multa. Ti starai chiedendo: conviene? Se ritieni di aver avuto una multa ingiusta, sappi che in caso di vittoria del ricorso il costo ti sarà rimborsato.
Come anticipato, però, se sei davvero convinto di aver ricevuto un verbale in giusto, devi sapere che c’è anche un metodo gratuito per presentare ricorso. Se vuoi saperne di più clicca qui.