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Acerra-Questione mensa. Qualcosa bolle in pentola?

questione mensa

Che ad Acerra la mensa sia una vera e propria maledizione è ormai acclarato. E lo si evince dai vari disagi che ogni tanto nascono dalle querelle legali che ne impediscono il funzionamento. Quest’anno scolastico per esempio è ormai passato senza il servizio di refezione, visto che la gara è ormai bloccata tra ricorsi e attese di sentenze.

Attualmente si sta svolgendo una sorta di mensa autogestita, il cui menù iniziale previsto fu definito “da incubo” in un nostro articolo, ripreso poi da Striscia la Notizia.

La questione ha attirato infatti anche l’attenzione di Luca Abete giunto al comune di Acerra per parlare con il sindaco Lettieri. Il primo cittadino però era assente e quando il giornalista di Striscia la Notizia chiese di parlare con l’assessore al ramo, fu invitato ad uscire fuori (per leggere di più sulla notizia clicca qui).

Nel corso delle scorse settimane si sono paventate alcune ipotesi che hanno dato vita anche ad un acceso dibattito in consiglio comunale (per saperne di più leggi qui). Tra queste vi era l’ipotesi di un affidamento diretto per un breve periodo di tempo oppure una nuova gara, in attesa che quella “principale” finalmente partisse. Entrambe le opzioni furono però bocciate e criticate dall’amministrazione comunale targata Lettieri.

“Cosa bolle in pentola”?

Finora abbiamo ripercorso fatti che probabilmente già conoscete, e perciò vi starete chiedendo quali siano le novità. Dando uno sguardo agli atti comunali ci siamo imbattuti nella determina numero 361 dell’8 Marzo. Qui si legge che sono stati versati 300 euro all’Asl Napoli 2 Nord per la redazione del menù delle scuole statali dell’infanzia.

Ma perché commissionare un menù all’Asl se la mensa difficilmente partirà nei prossimi mesi?

La risposta c’è all’interno della stessa determina. Nel documento si legge che: “l’Amministrazione ha formulato indirizzo al sottoscritto Dirigente (dottor Pallara ndr) di predisporre una nuova procedura di gara per la mensa scolastica nelle more delle definitiva procedura di cui sopra“.

Ma non era impossibile?

Quindi l’amministrazione comunale ha chiesto al dirigente di predisporre una nuova gara affinché si risolva il problema della mensa ad Acerra. Ma allora perché tutti quei dibattiti in consiglio comunale? Non si poteva giungere ad una conclusione positiva in aula, magari dopo un confronto o una discussione tra maggioranza e opposizione? Lo stesso Raffaele Lettieri, nel corso della pubblica assise svoltasi lo scorso 30 Gennaio, diceva: “Purtroppo è una vicenda che impone a chi amministra una città prima di tutto di avere una rigorosità amministrativa e legale che mi costringe mio malgrado a dire qual è la soluzione? In questo momento l’unica soluzione è attendere che si dirima la questione“.

Speriamo che per i piccoli alunni acerrani questa sia la volta buona.

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