San Donato Milanese. Ha sparso benzina sulle cappelliere del bus e poi con un accendino gli ha dato fuoco: per fortuna sono intervenuti i Carabinieri che hanno salvatola vita a 51 ragazzini della scuola media Vailati di Crema e ai loro insegnanti. Circa 22 ragazzi e un’insegnante sono stati trasportati in diversi ospedali della zona a causa di un’intossicazione. Quasi tutti sono in codice verde. Solo un alunno e un insegnante sono invece in codice giallo. Gli alunni dovevano andare in palestra ma l’autista ha dirottato il bus dicendo di voler andare verso l’aeroporto di Linate.
Un attentato
All’inizio si parlava di un incidente, forse causato da un guasto tecnico, ma in realtà si tratta di un vero e proprio attentato messo in atto dall’autista senegalese (con cittadinanza italiana) Ousseynou Sy di 47 anni. “Non si salverà nessuno. Voglio farla finita, vanno fermate le morti nel Mediterraneo“: urlava l’uomo che ha precedenti penali per abuso su minori e guida in stato di ebrezza.
L’incubo
L’attentatore ha costretto le insegnanti a legare i ragazzi con delle fascette da elettricista minacciando in caso contrario, di dare fuoco a tutto con le due taniche di benzina che aveva con sé sul bus. Per fortuna uno dei ragazzi è riuscito a chiamare i genitori che hanno allertato le Forze dell’Ordine. I testimoni hanno raccontato quei terribili momenti: “Diceva che ci uccideva tutti se ci muovevamo. Continuava a dire che le persone in Africa muoiono e la colpa è di Di Maio e di Salvini“.
L’inseguimento
I Militari dopo aver disposto alcuni posti di blocco hanno rintracciato il bus e lo hanno inseguito. L’autista ha tentato di sfondare uno dei posti di blocchi speronando le auto, ma nel frattempo ha perso il controllo ed è finito contro un guardrail. Il mezzo si è poi fermato. A quel punto vistosi braccato ha appiccato il fuoco. Tempestivo l’intervento degli agenti che hanno rotto i finestrini e messo in salvo gli alunni. Il senegalese si trova ora in ospedale piantonato dalla Forze dell’Ordine.
