La decisione è arrivata ieri sera: Alessandro Sbrescia, uno dei tre ragazzi accusati di aver stuprato una 24enne in un ascensore della Circumvesuviana, è stato scarcerato. A stabilirlo è stato il Tribunale del Riesame di Napoli che ha probabilmente accolto le motivazioni presentate dalla difesa. A proposito delle motivazioni, queste non sono ancora state rese pubbliche, quindi è difficile poter affermar con certezza quali elementi siano stati presentati e accolti.
Le presunte motivazioni
Secondo alcune indiscrezioni, a fare la differenza sarebbero stati i traffici internet che avrebbero dimostrato uno scambio di messaggi tra la ragazza e i presunti aggressori. I messaggi sarebbero inoltre partiti proprio dalla 24enne.
Uno degli altri punti messo in luce dalla difesa si baserebbe su una incongruenza. Se i giovani avevano già provato ad aggredire la vittima, oltretutto denudandosi, perchè appartarsi di nuovo in un luogo isolato? A questo punto la vittima avrebbe già risposto nelle prime ore dopo la violenza, affermando che i tre volevano chiederle scusa per ciò che era successo nei giorni precedenti e per questo le avevano chiesto di parlare in un luogo isolato.
Detto ciò, la scarcerazione non significa che il ragazzo sia stato ritenuto innocente. Per questo c’è bisogno ovviamente del processo che dovrà stabilire l’eventuale innocenza o colpevolezza. Semplicemente è stato stabilito che non c’è più l’esigenza della misura cautelare e quindi non deve per forza essere trattenuto in carcere.
Perché gli altri due sono ancora in carcere?
Gli altri due presunti stupratori devono ancora effettuare il Riesame. Non si esclude però che essendo state accolte le motivazioni del primo, anche gli altri due presto possano tornare in libertà.
