Quello che doveva essere un normale controllo di Polizia è degenerato in pochi attimi. Spintoni, calci, finestrini della volante rotti e addirittura una folla di persone che è intervenuta per evitare l’arresto. Questo il resoconto di quanto avvenuto lo scorso sabato sera ad Acerra (Na).
I fatti
Una pattuglia della Polizia di Stato ferma un’auto per un consueto controllo sul corso Italia. Immediatamente gli agenti scoprono che il trentacinquenne alla guida, Mauro Tufano, non aveva conseguito la regolare patente. Proprio per questo motivo sin dai primi attimi aveva assunto un atteggiamento insofferente, prima minacciando i poliziotti e poi spintonandoli. Nel frattempo era arrivata sul posto anche la sorella 32enne dell’uomo, E.T. che aveva assunto lo stesso atteggiamento ostile.
La folla
A questo punto gli agenti non hanno potuto fare altro che predisporre l’arresto dei due. I poliziotti sono stati accerchiati da una folla di persone, che ha reso difficile il fermo, permettendo anche al Tufano di distruggere i vetri della volante. Per questo è stato necessario l’arrivo di altre pattuglie in ausilio.
Il processo per direttissima
I due sono stati ritenuti responsabili dei reati di violenza, resistenza minacce e lesioni a Pubblico Ufficiale nonché danneggiamento aggravato ai beni dell’amministrazione. Dopo il processo per direttissima, per i due è stata predisposta la misura cautelare dell’obbligo di firma presso gli uffici del Commissariato.