Cronaca

Frasi shock contro la piccola Noemi. “Non sono stato io, sono disperato”

foto agguato piazza nazionale - non sono stato io

Hanno creato sgomento le terribili frasi contro la piccola Noemi, ferita da un proiettile vagante durante l’agguato avvenuto l’altro giorno a Napoli. Abbiamo provato a contattare il presunto autore di queste vergognose affermazioni, scritte sotto un post pubblicato sul profilo Facebook del Cagliari Calcio.

Le orribili frasi

Le affermazioni sono state scritte durante uno scontro verbale tra i tifosi del Cagliari e quelli del Napoli. Alla base del diverbio c’era la vittoria dei partenopei ottnuta con un rigore all’ultimo secondo, per i sardi decisamente dubbio. Ed ecco le frasi shock: “Spero crepi quella bambina che hanno sparato…Una napoletana di meno. Poi prosegue: “Siete la feccia dell’Italia, senza lavoro, puzzate, ma perchè non fate una bella guerra tra di voi, così sparano ancora altri bambini. Il male va curato subito“.

La versione dell’uomo: “non sono stato io”

La bacheca di Facebook dell’uomo, Ivan S., è stata presa di mira da migliaia di commenti. Insulti, parolacce e auguri di morte atroce compongono gran parte dei messaggi.

Come anticipato, abbiamo provato a contattare il presunto autore, tifoso del Cagliari e  neresidente a Vignolo, piccola cittadina in provincia di Cuneo. L’uomo, padre di due gemelli, ci ha riposto quasi disperato. “Non sono stato io, non ce la faccio più. Io sono padre di due bambini, faccio l’allenatore in una scuola calcio e tra l’altro gran parte dei miei piccoli calciatori sono campani. Non mi permetterei mai di scrivere una cosa del genere“.

L’uomo ci ha inoltre detto di aver denunciato tutto alla Polizia Postale, e che i Carabinieri avrebbero già appurato che il profilo Facebook da cui sono partiti i commenti è un falso: “O qualcuno è entrato nel mio profilo, o ne hanno creato un nuovo utilizzando il mio nome e la mia foto. Ma non sono stato io. In tanti mi dicono che dovei chiedere scusa, ma come posso chiedere scusa per una cosa che non ho fatto. Io prego per quella bambina, perché sono anche io padre”.

Infine ha lanciato anche un appello: “Aiutatemi ad uscire da questa situazione. Non so neanche come ci sono finito, ma ripeto che non sono stato io a scrivere quelle frasi orribili“.

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