Sono state arrestate due persone per la rapina compiuta l’altra mattinata ad Acerra, ai danni di un bar situato nella stazione di servizio T-Fuel. Il titolare dell’attività in quel caso si è però difeso esplodendo alcuni colpi di pistola.
Prima la colluttazione
Il titolare ha tentato prima di difendersi ed evitare la rapina con una colluttazione. Poi ha estratto l’arma, regolarmente denunciata e detenuta, con la quale ha esploso alcuni colpi di pistola.
La fuga
I due sono fuggiti a bordo di una utilitaria grigia forata dai colpi di pistola e con il lunotto posteriore in frantumi. Sul luogo della rapina sono intervenuti i Carabinieri delle stazioni di Afragola e Acerra che hanno dato il via alle indagini. Come vi avevamo detto già negli scorsi giorni, gli inquirenti hanno utilizzato le immagini delle telecamere dell’attività ed effettuando il sopralluogo, nel corso del quale hanno sequestrato la pistola a salve senza tappo rosso abbandonata dai malfattori.
Ritrovata anche l’auto
Successivamente è stata rinvenuta anche l’auto usata dai rapinatori: i Carabinieri l’hanno sequestrata in un’officina di Afragola dove era stata portata per riparare i fori ed il lunotto.
Gli arrestati
Gli accertamenti hanno permesso di individuare inizialmente uno dei 2 presunti rapinatori, Ciro Esposito, un 40enne di Afragola già noto alle forze dell’ordine, bloccato in auto ad Afragola, e sottoposto a fermo dai militari. Il giorno successivo i Carabinieri di Afragola hanno rintracciato e sottoposto a fermo anche il complice, Gaetano Cornacchia, un 28enne di Afragola, anch’egli già noto alle forze dell’ordine, presentatosi spontaneamente in caserma. Entrambi sono stati condotti presso il carcere di Poggioreale.