Cultura

“Fumetti flegrei”: il Parco Archeologico Campi Flegrei raccontato da Comix

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L’archeologia incontra il fumetto: nasce “Fumetti flegrei”, una collana di quattro volumi che racconta le bellezze del Parco Archeologico dei Campi Flegrei. L’iniziativa ha come obiettivo quello di instaurare un dialogo con i più giovani, presentando la storia, l’arte e la cultura di un territorio magico, sotto vesti nuove.

Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei

Sono venticinque le aree attualmente raccolte nel grande Parco Archeologico dei Campi Flegrei, tra queste l’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, il Tempio di Serapide, il Parco Archeologico delle Terme di Baia. Si tratta di siti e monumenti archeologici che costituiscono un patrimonio culturale inestimabile per la loro storia, natura e paesaggio. L’area è nota anche per la presenza di fenomeni vulcanici: bradisismo, vapori termali, sorgenti d’acqua, fumarole. E’ un territorio che ha sempre avuto un ruolo centrale nella storia: Cuma fu la prima colonia greca nel Mediterraneo occidentale; Puteoli (Pozzuoli) il primo porto commerciale romano. Forte è il legame con la letteratura, il mito: si narra che presso l’Averno vi fosse la porta degli Inferi e il territorio flegreo ospitasse la Sibilla Cumana.

Come nasce il progetto “Fumetti flegrei”?

L’idea è stata dell’architetto Mauro di Vasta, presidente dell’Associazione Flegrea 80010. Successivamente si è richiesto l’aiuto della Scuola Italiana Comix, la quale ha lavorato in collaborazione con il Parco. L’obiettivo della collana è di coinvolgere gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, permettendo di vivere un’esperienza culturale anche divertente. I ragazzi che aderiranno al progetto avranno la possibilità di partecipare alla stesura delle successive tre collane, che narreranno le bellezze di Cuma, Bacoli e Monte di Procida. Le storie di fantasia realizzate dai più giovani si ispireranno a veri episodi storici e artistici.

Una gita a Pozzuoli

La prima striscia è stata dedicata alla città di Pozzuoli. I personaggi sono quattro liceali: Paolo, il protagonista; Antonio, il suo amico; Matteo e Michela. In occasione dell’uscita del primo volume, Paolo Giulierini – fino a poco tempo fa direttore ad interim del Parco Archeologico Campi Flegrei – ha dichiarato: “Arriva l’arte del fumetto ai Campi Flegrei, un’arte che affonda le radici nella notte dei tempi, se vogliamo avvicinarla ai primi pittogrammi o alle scene dipinte sulle pareti di tanti edifici pubblici pompeiani. La vivacità, la freschezza, la capacità comunicativa degli artisti del Comix, che già hanno realizzato la mascotte del Parco, una nuova sibilla, invadono i nostri monumenti e ci narrano storie fantastiche di giovani personaggi. È questo lo spirito della nuova gestione dei Beni culturali, che promuove questa visione più vicina ai cittadini, alle nuove generazioni, alle scuole”.

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