Offese ai giudici Falcone e Borsellino. L’episodio è avvenuto nel corso del programma Realiti, in onda l’altro giorno su Rai 2 e presentato dall’ex Iena Enrico Lucci. In trasmissione come ospite c’è il “cantante” siciliano Leonardo Zappalà, soprannominato Scarface.
Il servizio
Prime delle parole shock, viene mandato in onda un servizio sul giovane artista. Zappalà si presenta, spiega il perchè del soprannome, che ha la terza media e non ha mai lavorato (né ha mai cercato, perchè in Italia il lavoro non c’è, mah). Spiega come fare foto acchiappalike, con soldi (che gli dà la mamma) ed armi, e non si sente offeso se lo chiamano mafioso. Su Youtube c’è anche un video in cui critica i collaboratori di giustizia. Insomma tutto fuorché un esempio da seguire.
Le frasi shock contro Falcone e Borsellino
Ad un certo punto Lucci parla dei grandi eroi siciliani e viene mostrata una foto sullo sfondo dei due giudici. Dopo una standing ovation del pubblico ed un lungo applauso, il giovane ci tiene e pendere la parola: “Queste persone (riferendosi a Falcone e Borsellino) che hanno fatto queste scelte di vita le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce ci deve piacere anche l’amaro“. Parole tanto semplici quanto scioccanti, vomitevoli, offensive.
Che poi Zappalà dovrebbe anche spiegarci cosa intende per “dolce“. Aver sacrificato il proprio tempo alla lotta alla mafia, aver perso momenti preziosi con la famiglia e gli amici, aver vissuto sempre scortato, con la paura che la mafia potesse uccidere sia lui che la sua famiglia, significa aver vissuto una vita “dolce”?
Neanche ci chiediamo cosa sia invece l'”amaro” perchè probabilmente il “cantante” si riferisce alla tragica morte dei giudici, quindi meglio non porsi questa domanda. Insomma un mix di ignoranza e spavalderia, di cui i giovani italiani non hanno per niente bisogno. Lucci a quel punto gli suggerisce di studiare, così da poter diventare un uomo migliore.
Probabilmente neanche ha capito cosa ha detto
La cosa che poi continua a rattristare è che il giovane non ha capito ciò che ha detto. Forse non si è neanche reso conto, visto che continua a postare articoli sul suo profilo Facebook in cui viene criticato, e ne chiede anche la condivisone.
Le scuse della Rai
“La Rai ritiene indegne le parole su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino pronunciate da due ospiti della puntata di Realiti, andata in onda su Rai2 in diretta“: questo quanto si legge in una nota dell’azienda pubblica.
“La condanna da parte della Rai rispetto a quanto accaduto nel corso della puntata del programma ‘Realiti’ e l’avvio di un’istruttoria interna per accertarne le responsabilità sono misure doverose, ma non sufficienti. La grave offesa arrecata alla memoria di due esempi luminosi della lotta alla mafia si configura come un evidente omesso controllo da parte della governance del servizio pubblico, alla quale richiedo formalmente un controllo più rigoroso dei contenuti e degli ospiti delle trasmissioni”: queste invece le parole del presidente della Vigilanza Rai, Alberto Barachini.