Prima Olindo Tortora, poi Vincenzo Albachiara, adesso altri due lavoratori: Giovanni Orlando (difeso dall’avvocato Giovanni Della Corte) e Giovanni Parità. Tutti sono stai reintegrati dal Giudice del Lavoro tribunale di Nola, Carmen Maria Pigrini.
I lavoratori erano stati licenziati circa un anno fa dal comune in seguito ad un caso di assenteismo. Dopo dodici mesi è arrivata però la svolta. I lavoratori sono stati reintegrati e a loro spetterà adesso il risarcimento del danno subito dal ricorrente per effetto del licenziamento illegittimo attraverso la corresponsione di un’indennità commisurata alla retribuzione globale di fatto percepita all’epoca del licenziamento, calcolata
dalla data del licenziamento fino al reintegro, oltre gli interessi legali come per legge dalla maturazione al saldo, nonché al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. In pratica gli dovranno essere pagati tutti gli stipendi di cui non hanno potuto usufruire dopo il licenziamento, ritenuto ingiusto.
Da considerare anche la possibilità che gli stessi lavoratori inizino un’altra causa per vedersi risarciti i danni morali.
Il Comune di Acerra presenterà ricorso?
Adesso bisognerà capire cosa ha intenzione di fare il Comune, visto che gli si prospetta un cospicuo esborso economico e soprattutto una bella figuraccia. La possibilità è quella di presentare ricorso rispetto alla decisione del Giudice, così come sembra sia stato fatto per Olindo Tortora.