Quasi allo scadere dei 20 giorni utili per ritornare sui propri passi, il sindaco di Afragola Claudio Grillo ritira ufficialmente le proprie dimissioni. Il primo cittadino ha protocollato una lettera agli uffici comunali all’interno della quale ha motivato la sua decisione.
Lo stesso Grillo nel corso di una video intervista su NanoTv ha spiegato che dopo un serrato confronto con la maggioranza, durante i quali ha chiarito le motivazioni che lo hanno spinto ad un gesto estremo (politicamente parlando), come le dimissioni.
Questo un passaggio del primo cittadini: “Io non sono un padre padrone e l’ho dimostrato dal primo momento e continuerò su questa linea di condivisione. Si riparte alla grande, fermo restando quelle che sono state le piccole incomprensioni”.
Grillo parla di “piccole incomprensioni“, anche se tanto piccole non devono essere state visto che si è arrivati alle dimissioni. Il sindaco ha inoltre confermato che si proseguiraà con la stessa Giunta, vista la reciproca fiducia.
Dimissioni come atto di forza?
Lo dicemmo poco dopo la lettera di dimissioni del sindaco Grillo. L’atto di presentare le dimissioni è anche un modo di dimostrare la propria forza e di riportare la macchina politica sulla giusta strada. “Se vado a casa io, voi venite appresso a me“: un monito duro ma chiaro, che probabilmente è ben servito a riportare la situazione alla normalità e magari a calmare gli animi di qualche forza politica.