Casoria. Un Carabiniere ferito alla testa ed un uomo in manette: questo il bilancio dell’intervento svolto in via Diaz dai Militari dell’Arma della locale stazione.
I fatti
I Carabinieri vengono allertati da una chiamata che richiedeva il loro urgente intervento a causa di una violenta lite familiare. Da diversi minuti si sentivano infatti strillare un uomo e una donna che da stavano pesantemente litigando. Sul posto arrivano i militari della sezione radiomobile di Casoria. Sul portone d’ingresso dello stabile li aspetta una signora di 72 anni, visibilmente scossa. La donna continuava a dire che era “tutto apposto“, che aveva litigato con il figlio, ma che ora il loro intervento non era più necessario.
L’aggressione
I Carabinieri però, insospettiti da questo atteggiamento, hanno comunque voluto accompagnare la donna a casa. Una volta aperta però la porta d’ingresso uno dei due militari è stato violentemente aggredito dal figlio della donna. L’uomo ha colpito il Militare alla testa con un coltello. I fendenti sono stati così violenti tanto da spezzare la lama del coltello.
Il fermo
Benché gravemente ferito, il Carabiniere col supporto del collega, hanno bloccato e disarmato l’aggressore davanti agli occhi atterriti della madre. Una vera dimostrazione di sangue freddo e coraggio da parte dei Militari che non hanno usato né la forza né le armi, nonostante il pericolo a cui erano esposti.
In manette è finito Norberto Esposito, 43enne già noto alle Forze dell’Ordine, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
Il militare, subito dopo l’arresto è stato trasportato all’ospedale di Frattamaggiore con ferite ritenute guaribili in 18 giorni. Esposito è stato tradotto in carcere.