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Buona sanità ad Acerra: uomo salvato alla clinica “Villa dei Fiori” dal chirurgo Francesco Del Genio

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Acerra. Un trentanovenne politraumatizzato, giunto presso il pronto soccorso del presidio ospedaliero di Villa dei Fiori con il fegato lacerato, è stato praticamente salvato in extremis da una morte certa per emorragia. Decisivo il tempismo dell’equipe medica dell’unita operativa di chirurgia generale e mininvasiva, diretta dal dottor Francesco Del Genio. Il chirurgo si è immediatamente reso conto che la vita dell’uomo era in pericolo e quindi, insieme alla sua equipe, sono intervenuti usando la tecnica della laparoscopia (è una metodologia chirurgica mini-invasiva), che richiede speciali e particolari competenze.
Al termine dell’intervento, nel quale hanno avuto un ruolo importante oltre ai medici chirurgici (responsabile Francesco Del Genio e l’aiuto Maria Ciccarelli), i colleghi della rianimazione (diretti dal prof. Giovanni Addeo) e quelli della diagnostica delle immagini (diretti dal neo responsabile Geppy Russo). Insomma un vero e proprio miracolo, perfettamente riuscito con la collaborazione fondamentale anche di tutto il personale infermieristico.
Ieri mattina, dopo una notte passata sotta stretta osservazione (nel reparto di chirurgia diretto dal dr. Del Genio), il paziente era sveglio e vigile, in grado di poter raccontare la brutta disavventura che aveva vissuto con la consapevolezza di poter morire.

Pronto soccorso fondamentale

Un plauso va certamente fatto anche al personale del pronto soccorso, in primis al medico che l’ha preso in carico presso il pronto soccorso quando il trentanovenne, accompagnato dai familiari è giunto, in condizioni estreme, con il fegato lacerato.

Caduto mentre stava lavorando

Da una prima e frammentaria ricostruzione dei fatti, l’uomo, mentre stava scaricando da un autocarro alcune pesanti impalcature in ferro, è rimasto schiacciato dalla cadute delle stesse. Probabilmente, se le persone presenti al momento del drammatico incidente non fossero subito intervenute, M.T. sarebbe deceduto sotto il peso delle impalcature, che l’avevano letteralmente sotterrato. Una volta liberato dalle impalcature, per i soccorritori è stata una corsa contro il tempo, avendo la consapevolezza che ogni secondo era prezioso. Una volta giunti al pronto soccorso (con un’auto privata), il giovane medico di turno (che tra l’altro è una specialista in materia polmonare) si è immediatamente accorto che il fegato aveva subito una lacerazione e con il passare dei minuti l’uomo sarebbe morto per emorragia, non potendola fermare. Poi, in pochi minuti, la decisione di operare. Tre ore dopo il politraumatizzato era fuori pericolo, tra le lacrime dei parenti, che per tutto il tempo dell’intervento sono rimasti dinanzi alla sala operatoria, aspettando la buona notizia.

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