Cronaca

Nuova ordinanza di De Luca: niente asporto e obbligo di mascherine

Come già annunciato nella conferenza stampa di venerdì pomeriggio, il governatore Vincenzo De Luca firma l’ordinanza numero 41, che avrà decorrenza da lunedì 4 Maggio. Previsto l’obbligo delle mascherine per tutti i cittadini. Gli unici esclusi sono i bambini fino a sei anni. Questa è una misura adottata vista la quasi impossibilità di poter controllare il distanziamento sociale.

Bloccato l’asporto

Mentre il governo nazionale aveva aperto alla possibilità dell’asporto per bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie e pizzerie, Il Governatore non ci sta e lo blocca. Da lunedì però le attività potranno restare aperte fin quando vorranno.

Questo l’estratto dell’ordinanza regionale (che puoi leggere integralmente qui): “Sono consentite, senza i limiti di orario previsti dall’Ordinanza n.39 del 25 aprile 2020 e senza limitazioni di consegna al di fuori del territorio comunale, le attività di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), con la sola modalità di prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie nelle diverse fasi di produzione, confezionamento, trasporto e consegna dei cibi e nel rispetto del documento Allegato 2 all’Ordinanza n.39 del 25 aprile 2020, pubblicato sul BURC n.90 del 25 aprile 2020. Resta vietata la vendita con asporto, nelle more della definizione, anche con l’Unità di crisi regionale, delle misure organizzative volte ad evitare assembramenti e conseguenziale aumento del rischio epidemiologico“.

Quarantena per tutti coloro che rientrano

Confermata con ordinanza numero 41 anche la quarantena e l’isolamento obbligatorio per tutti coloro che rientrano da fuori regione. Previsti a partire da domenica sera molti controlli nelle stazioni ferroviarie, ma anche ai caselli autostradali e all’entrate delle città. Coloro che rientrano dovranno comunicare preventivamente il loro arrivo, e poi non effettuare viaggi e spostamenti. In caso di presenza, o comparsa, dei sintomi del Coronavirus, dovranno allertare immediatamente le autorità sanitarie.

L’esodo di lunedì si appresta ad essere un punto fondamentale di questa emergenza. Se i controlli saranno effettuati nel giusto modo, e se sopratutto le persone avranno il buon senso di restare a casa, allora la Campania potrà finalmente uscire dall’emergenza. In caso contrario, ci si aspetta un’altra ondata di contagi, che potrebbe essere anche peggiore di quella già vissuta dai cittadini campani. Al momento il rapporto tra tamponi effettuati e positivi è ancora una volta sotto lo 0,5%. Una situazione distante anni luce da quella che vivono in Lombardia, dove anche oggi si sono registrati 800 casi (leggi qui il bollettino Lombardia).

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