Si avvicina la campagna elettorale in Campania e quindi anche i consiglieri regionali uscenti sono pronti a mettersi in risalto. Qualche volta però piuttosto che guadagnare voti si rischia di perderli. Questo ad esempio è il caso del consigliere comunale Gennaro Saiello (M5S). Il consigliere nella giornata di ieri ha ben pensato di parlare del Maxi Concorso Regione Campania sia in una diretta Facebook, sia in un post.
Le parole del consigliere regionale
“CONCORSONE O GRANDE FLOP?
In Campania l’operazione verità continua! il Tribunale amministrativo regionale ammette alle prove 40 ricorrenti in attesa della decisione della Camera di consiglio del 9 giugno. Quello che era stato battezzato dal governatore della Campania come la più grande operazione di politica attiva del lavoro, al punto da promozionarla come modello Campania da esportare, è fallito con i suoi annunci. Un grande Flop, per questo don Vincenzo non ne parla più“.
La didascalia della precedente diretta Facebook era invece: “Da maxi concorso a maxi ricorso è un attimo! Il modello De Luca fa acqua da tutte le parti. Ascolta”.
In entrambi però il consigliere non parla del Formez, ovvero l’ente che ha gestito le procedure concorsuali al centro dei ricorsi. Perché, proprio per rispettare la verità, è bene chiarire che i ricorsisti si battono per il mancato rispetto del criterio dell’anonimato, perché alcune domande potrebbero essere sbagliate e per la mancata presenza di metal detector e quindi la presenza di cellulari nella sala. Quindi tutte colpe attribuili a Formez, e non alla Regione, la cui unica colpa sarebbe solo quella di essersi affidato per le selezioni ad un ente terzo.
Ma perché il consigliere Saiello non nomina il Formez? Naturalmente non ci è dato saperlo, ma un’idea ci viene in mente. Forse non ne parla perché si tratta ormai di un organo totalmente in quota M5S, visto che si tratta di un organo della presidenza del Consiglio dei Ministri (guidato da Giuseppe Conte), gestito dal Ministero della Funzione Pubblica (guidato dalla ministra pentastellata Dadone), il cui presidente è Alberto Bonisoli (ex ministro del Movimento 5 Stelle) e il cui Direttore Generale è Mauro Campo (ex consigliere Regionale del M5S in Piemonte)?
Da premettere però che quando il concorso è partito nessuno si trovava nella posizione in cui era ora, visto che il Formez era commissariato e il Ministro era Giulia Bongiorno (in quota Lega).
Le precisazioni
Oggi poi il consigliere Saiello è tornato a parlare in diretta streaming, ma questa volta sorvola le polemiche sui ricorsi, forse a causa delle tante critiche ricevute. Nel nuovo video si sofferma invece sulla regia della Regione e sul fatto che i vincitori potrebbero solo svolgere un corso di formazione a mille euro al mese, e che potrebbero non trovare effettivamente un lavoro. Il consigliere si chiede se i comuni siano vincolati ad assumere poi i vincitori, cosa accade in caso di un comune in dissesto e se ci siano certezze sul futuro. Tutte domande lecite, a cui la Regione dovrebbe rispondere affinché migliaia di persone, risultate al momento idonee, abbiano delle rassicurazioni.