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Acerra. Riemma (FDI): “Dichiariamo guerra alla camorra. Ecco le 8 proposte per farlo”

La scorsa settimana si è svolto il consiglio comunale cittadino che vedeva come unico tema all’ordine del giorno la lotta alla camorra e alla criminalità organizzata. Di certo non è stata una delle migliori pagine di questo consiglio comunale, visto come è andato a finire. Al vaglio dell’amministrazione comunale sono arrivate anche le proposte del gruppo locale di Fratelli d’Italia (clicca qui per leggerle) . Ne abbiamo parlato con Vincenzo Riemma, Vice presidente di assemblea del consiglio nazionale giovani e presidente provinciale Napoli di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia. Ci siamo soffermati anche sull’attuale consiglio comunale e sul futuro politico della città.

L’intervista a Vincenzo Riemma

Avete inviato le vostre proposte al comune. Avete avuto qualche cenno di risposta?

Nessuna. Ed è un peccato, poiché nel silenzio generale di un consiglio comunale che ha saputo produrre per la città soltanto polemiche, come FDI Acerra avevamo presentato con senso di responsabilità un documento ricco di spunti e con 8 proposte serie, chiare, ragionevoli per affrontare l’emergenza criminalità. Un vero e proprio manifesto per la legalità e la sicurezza che merita attenzione.

Tre omicidi negli ultimi 18 mesi. Ad Acerra c’è un problema camorra? Quali sono le vostre proposte?

In città la gente non si sente sicura. Quindi innanzitutto una premessa: bisogna dichiarare la camorra il nemico di Acerra. Senza indugio.
Le istituzioni, le forze politiche, le associazioni e la cittadinanza tutta devono dichiarare insieme che la droga, l’usura, l’ecomafia, la corruzione sono il nostro nemico. Bisogna urlarlo al cielo.
Per questo, come nostro primo punto abbiamo richiesto alle istituzioni l’organizzazione di una manifestazione pacifica e senza simboli tra le strade della città.
Poi abbiamo proposto la previsione annuale della “settimana acerrana della legalità” in concomitanza del 16 Gennaio, data di nascita di Don Riboldi. Una settimana dove le istituzioni, le scuole, le associazioni devono fare formazione ai giovani e promuovere con gioia il concetto di legalità.
Ancora, serve la costituzione di un osservatorio permanente sul tema legalità, consultivo al consiglio comunale e aperto a tutte le forze sane della città, che abbia il compito di porre costante attenzione sul fenomeno e proporre soluzioni condivise da tutti.

Nello specifico, sul piano sicurezza avete formalizzato delle proposte?

Innanzitutto abbiamo chiesto al sindaco l’impegno formale di chiedere in tutte le sedi opportune la presenza dell’esercito sul nostro territorio. C’è bisogno della già prevista operazione strade sicure ad Acerra.
Inoltre le nostre forze interne vanno gestite con più efficienza soprattutto nel cuore della città con l’istituzione del “vigile di quartiere”.
Soltanto una rete di controllo capillare aumenterebbe l’efficacia nel segnalare disordine. In questo modo all’esercito spetterebbe il controllo della periferia, limitando il fenomeno dei reati ambientali, e alle forze interne invece spetterebbe il presidio quotidiano della città.
Ancora, a tutela della nostra economia locale abbiamo chiesto l’istituzione di un fondo comunale anti-usura di sostegno alla liquidità delle nostre partite IVA più in difficoltà. Una forma di sostegno già prevista in tanti altri comuni. Che si aggiunge alla nostra proposta fatta al sindaco fin dal 13 Marzo di sospensione e decurtazione parziale delle imposte comunali per le P.IVA a seguito del dramma da Covid-19. Anche qui nessuna risposta. Infine abbiamo chiesto più trasparenza e controllo nell’affidamento di appalti pubblici.

Tutti abbiamo visto l’ultimo consiglio comunale. Che hai pensato dinanzi all’atteggiamento della maggioranza?

Penso che in un momento tanto delicato le istituzioni dovevano mostrarsi più all’altezza. E le polemiche a cui abbiamo assistito sono state francamente di basso profilo ed insopportabili.
Ho tanto apprezzato il richiamo del sindaco all’unità. Peccato poi che nel concreto “l’unità” fosse un documento autocelebrativo scritto dello stesso sindaco ma che dovevano approvare tutti. Una barzelletta insomma. Ma andiamo oltre. È il momento di fare squadra e dare risposte. La città non si può permettere personalismi, e le nostre proposte si stanno impolverando.

L’opposizione è uscita dall’aula. La trovi una scelta giusta?

Bisogna capire cosa si intende per opposizione. Diciamo che Fratelli d’Italia non è rappresentata in consiglio comunale, ma sicuramente non partecipa alla finta opposizione del PD e delle sinistre sparse che fanno da cuscinetto a Lettieri.
Noi siamo dalla parte di Acerra e degli acerrani e sicuramente non staremo mai con il PD. E per questo abbiamo deciso di distinguerci da questo teatrino con proposte serie.

Tra meno di due anni si voterà il prossimo sindaco di Acerra. Lettieri, dopo 10 anni, non sarà ricandidato. Vedi nel panorama politico del centro destra qualcuno che possa sostituirlo?

L’imperativo di Fratelli d’Italia è stato fin dall’inizio “ricostruire tutto”. Questa è la missione che stiamo portando avanti ben consapevoli che senza base non c’è altezza. Noi continuiamo a costruire a destra. I candidati verranno di conseguenza. E più che candidati adesso abbiamo bisogno di costruire un perimetro di valori e di idee ben riconoscibili.

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