Brusciano. La Tekra (impresa salernitana leader nel servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani) colpisce ancora. Ieri, al termine di un “accertamento tecnico” scaturito dalle reiterate segnalazioni di alcuni utenti locali, sono partite due contestazioni disciplinari a carico di entrambi i presunti “infedeli”, uno dei quali, per buona parte della sua giornata lavorativa s’intratteneva in un bar a giocare a carte, senza preoccuparsi di essere visto da nessuno. Successivamente si è scoperto che entrambi (le cui identità non sono state rese in alcun modo note) non solo non lavoravano, ma alla faccia di chi lavorava sfidando la calura ferragostana, si segnavano anche lo straordinario, restando a casa, dopo una mattinata passata a giocare a carte o a fare visita ad amici ed amiche restare in città.
Anche lo straordinario
Insomma una vera e propria truffa, destinata ad avere uno strascico giudiziario, tenuto conto che entrambi i “soggetti” avrebbero incassato non solo le stipendio senza lavorare, ma anche incassato lo straordinario. Ovviamente dalla direzione generale dell’impresa nessun commento sull’accaduto anche se da qualche giorno la brutta vicenda è sulla bocca di tutti.
Secondo il racconto di qualche bene informato, uno dei due destinatari del provvedimento disciplinare, usciva di casa poco dopo le 6.30, mezz’ora dopo che il suo cartellino era stato “beggiato” dal collega già nel cantiere, che l’ha coperto nel corso del tempo garantendogli una “serena” giornata di relax, giocando a carte o facendo compagnia agli amici, ovviamente con spese a carico degli utenti, che per garantirgli lo stipendio pagano regolarmente la Tari. Scontato che nel corso dei prossimi giorni, le sigle sindacali di categoria proveranno a fare fronte per salvare il dipendente infedele, ma tenuto conto dei fatti accertati (perché sono stati verificati –nda), sarà difficile salvare l’insalvabile e i dipendenti che pensavano di essere più furbi dei colleghi, che puntualmente e con attenzione, svolgono il loro lavoro.