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Acerra. Genitori non portano figli a scuola in segno di protesta: “Classi e bagni sporchi”

scuola acerra sporca - risposta preside

Molti bambini, della scuola dell’Infanzia e delle elementari, che frequentano l’Istituto comprensivo “Ferrajolo – Siani” di Acerra, questa mattina non sono entrati in segno di protesta per il livello di pulizia.

I problemi, segnalati da diversi genitori, riguardano in particolare i bagni, le cui condizioni creano non pochi problemi, in particolare ai bambini più piccoli.

La problematica sembra andare avanti da diverso tempo a causa dell’ormai annosa vicenda lavorativa collegata al Consorzio Manital, che dovrebbe occuparsi del servizio di pulizie all’interno delle scuole. Da Giugno dello scorso anno però i lavoratori non vengono pagati. Di conseguenza nel corso dei mesi si sono susseguiti diversi scioperi, che a loro volta hanno creato innumerevoli disagi. Da qualche giorno poi il contratto è stato definitivamente chiuso, con la speranza di internalizzare i dipendenti a Marzo e risolvere definitivamente la problematica. Nel frattempo però la situazione si fa sempre più pesante sia per i genitori che per la stessa scuola. Quest’ultima sta cercando di sopperire al mancato servizio con gli straordinari degli operatori scolastici in organico.

I genitori

Alcune centinaia di bambini. come detto, questa mattina sono rimasti a casa. I genitori infatti hanno lamentato la scarsa pulizia delle aule e sopratutto dei bagni. Una situazione che si protrae da diverse settimane. I genitori per questo motivo hanno voluto lanciare un forte messaggio alle Istituzioni per far capire loro che bisogna trovare una soluzione celere per far sì che i bambini possano andare a scuola, e sopratutto nei bagni, con la massima tranquillità. Anche perchè si parla di bambini piccolissimi e quindi la situazione e ancora più sensibile.

I genitori inoltre hanno già da tempo riscontrato questi problemi già da alcuni mesi. Gli stessi però hanno atteso e sperato che la problematica durasse meno tempo del previsto.

Dopo il ritorno a scuola dalla festività natalizie, i bambini hanno trovato i bagni sporchi e con secchi d’acqua da cui proveniva un cattivo odore. Probabilmente era acqua stagna. Non è possibile andare avanti così. I bambini non volevamo andare più in bagno“: queste le parole di un genitore che preferisce restare anonimo

La protesta, a meno di una soluzione condivisa tra genitori e istituzioni, potrebbe continuare anche diversi giorni. Alcuni genitori hanno anche chiesto di pulire in prima persona la scuola. Un’idea che almeno fino ad ora non sarebbe stata presa in considerazione ma che, vista la situazione, potrebbe essere rivalutata.

La scuola

D’altro canto anche la scuola sta subendo questa situazione che non dipende da lei. Queste le parole della dirigente scolastica Criscuolo: “Da stamattina sto ricevendo genitori e hanno avuto rassicurazioni. Purtroppo esiste un problema che si chiama Manital. Stiamo affrontando la questione, fermo restando che la problematica di fondo di tutte le scuole del sud Italia, è che ci hanno decurtato il personale del 25% e in cambio ci davano il servizio di pulizie. Ora che questo servizio non c’è, significa che gli operatori di ruolo dovrebbero lavorare il 25% in più, con tutti i limiti umani. Abbiamo investito e stiamo investendo tutti i fondi che avevano per gli straordinari degli operatori per cercare di fornire le prestazioni dovute”. 

Anche se una vera soluzione al momento non dipende né dalla scuola e né dai genitori, la Dirigente sottolinea lo sforzo che tutti stanno cercando di fare: “Dobbiamo cercare di venirci incontro, ma è impensabile che la scuola possa risolvere tutti i problemi, anche perchè il problema è oltre. Bisogna fare squadra, diamo una mano tutti quanti, dalla Dirigente alle maestre e gli operatori, però oggettivamente c’è un problema, che non abbiamo creato noi, ma che subiamo e soprattutto non abbiamo la possibilità di incidere sulla sua soluzione. Noi auspichiamo che le Autorità competenti trovino delle soluzioni tempestive, anche perchè le scuole quanto possono andare avanti così?“.

In merito poi alla pulizia dei bagni, la dirigente scolastica precisa: “Io penso che la scuola sia una comunità e che un problema si deve affrontare insieme. Tutti collaborano per la risoluzione di questo problema, ma questo non significa che i bagni siano sporchi. Può capitare in qualche momento, così come capita in tutte le scuole d’Italia, ma poi vengono puliti. Io anche stamattina ho invitato i genitori a visitare le aule e i bagni e far vedere loro che sono puliti“.

Il precedente

Una situazione simile si è verificata qualche settimana fa a Casalnuovo di Napoli. In quel caso intervenne il primo cittadino della città ;Massimo Pelliccia, che insieme ad un gruppo di genitori, i quali “armatidi scope e disinfettante, hanno provveduto a ripulire l’istituto scolastico. Queste le parole del sindaco Pelliccia lo scorso Dicembre: “Lasceremo le aule e tutti gli spazi puliti è un diritto dei lavoratori scioperare, ma è un diritto sacrosanto dei minori stare in un ambiente pulito. Il Ministero intervenga subito. Ho consegnato in tutte le scuole il materiale necessario, quali detersivi, rotoloni e saponi per aiutare i dirigenti scolastici“.

Foto di repertorio.

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