Acerra. Non accetta che la moglie voglia andare via e decide di chiuderla in casa: questo quanto avvenuto ieri mattina in uno stabile di via Vittorio Veneto. Fortunatamente sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione, guidati dal Maresciallo Giovanni Caccavale, che sono riusciti ad entrare nell’abitazione e ad arrestare il marito.
I fatti
Tutto nasce ieri mattina, quando la donna, una 31enne del posto incinta di sette mesi, decide in seguito a vari litigi con il coniuge, di andare via di casa. Il consorte però, quasi come se si sentisse proprietario della donna, decide che non può farlo. Per questo si barrica in casa insieme alla moglie e alla figlia piccola di due anni. La donna urla chiedendo aiuto e per questo cercano di intervenire i parenti della donna, che tentano invano di convincere l’uomo a desistere. I parenti decidono quindi allertano il 112 ed immediatamente giungono i Militari dell’Arma della locale stazione.
La donna nel frattempo riesce ad affacciarsi dal balcone e a lanciare le chiavi di casa. In pochi secondo i Carabinieri entrano all’interno dell’abitazione, ristabilendo la calma. L’uomo, L.D. 40enne del posto incensurato, non ha opposto alcuna resistenza dinanzi ai Carabinieri.
Il marito è stato quindi tratto in arresto e condotto in carcere con l’accusa di sequestro di persona, in attesa del giudizio del GIP. La donna invece, visto il suo avanzato stato di gravidanza e lo stress e la paura vissuti in mattina, è stata condotta all’ospedale di Maddaloni per un controllo. Fortunatamente il medico ha prescritto solo qualche giorno di assoluto riposo.
In precedenza non si erano mai registrati, almeno da quanto emerge, comportamenti violenti dell’uomo.
Non si tratta del primo episodio che si registra ad Acerra di maltrattamenti e violenza in ambito familiari.
