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Cosa fare in caso di presunto contagio di Coronavirus. La prima regola è non andare al Pronto Soccorso

cosa fare in caso di presunto contagio da coronavirus

La paura del Coronavirus sta dilagando in Italia, visto che aumentano sempre di più i presunti casi.

Quando si verificano questi sospetti esiste un protocollo da rispettare. Ecco alcune indicazioni

Le regole

Non andare al Pronto Soccorso. La prima regola da rispettare in questi casi è quella di non recarsi al Pronto Soccorso, visto che anche dinanzi ad un presunto caso, è necessario attivare il protocollo di isolamento anche per tutti coloro che sono entrati in contatto con il presunto contagiato.

Chiamare il proprio medico di famiglia, oppure il numero 1500 o il 112. Se si pensa di aver contratto il Coronavirus è necessario chiamare il proprio medico di famiglia per un primo triage telefonico. Sarà il dottore ad indicare poi i seguenti passi da seguire. In alternativa si può chiamare il numero 1500 o il numero attivato dalla Regione Campania, o ancora il 112. Saranno poi i medici a determinare se sia il caso di effettuare l’esame del tampone per capire se effettivamente si è contratto il virus.

Restare a casa. Fino a quel momento sarà necessario non uscire di casa e disporsi in isolamento per evitare ulteriori contatti.

Il decalogo per difenderti dal contagio

Di seguito alcune semplici regole per limitare le possibilità di contagio:

  • Lavati spesso le mani
  • Evita il contatto con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  • Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani;
  • Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci;
  • Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  • Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  • Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate;
  • I prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi;
  • Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e se sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni;
  • Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus.

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