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Bollettino Lombardia 30 Aprile Coronavirus: i dati ufficiali di oggi

Bollettino Lombardia Coronavirus oggi

Milano. Ecco il bollettino Lombardia 30 Aprile per i dati del contagio da Coronavirus. Nel frattempo però il presidente della Regione Attilio Fontana ha annunciato che dal prossimo 4 Maggio saranno sospese le restrizioni aggiuntive applicate dall’ente regionale.

Bollettino Lombardia 30 Aprile

Positivi:  598

Deceduti: 93

Guariti: 819

Bollettino Lombardia 29 Aprile

Questi i dati di ieri:

I casi positivi alla data di ieri erano 75.134, con un incremento rispetto al giorno prima di 786 nuovi pazienti positivi al Covid-19.

Il giorno prima erano invece 74.348, con un incremento di 869 rispetto al giorno precedente.

Per quanto riguarda i decessi il numero totale di ieri 13.679. Nella sola giornata di ieri sono quindi deceduti 104 persone. Il giorno prima i decessi erano stati 126.

Migliora la situazione, seppur lentamente in terapia intensiva, con una decrescita di pazienti di 21 unità, che porta il numero totale 634 positivi ricoverati. Il giorno prima si era registrata una decrescita di 25 unità.

I ricoverati non in Terapia Intensiva erano 7120, 160 in mento rispetto al giorno prima.

Oltre 50 mila invece i dimessi guariti.

Migliora invece la situazione nelle regioni del Sud Italia. In Campania ieri si sono registrati tredici casi positivi.  

Eliminare le restrizioni

Chiare le intenzioni del presidente lombardo: “Allargheremo dove avevamo ristretto, rinunciamo a tutte le nostre limitazioni”.

L’apertura di queste attività per la Lombardia è un bel passo avanti, bisognerà capirne le conseguenze ma io sono convinto che se i nostri cittadini continueranno a usare la stessa serietà e senso civico al di fuori delle propria abitazione e al lavoro, annulleremo definitivamente il contagio”, ha osservato il presidente Attilio Fontana. “Confrontandomi con gli altri governatori del centrodestra – ha poi aggiunto – avevamo detto è che era sbagliata l’idea dei codici Ateco, perché si entrava in un ginepraio. Noi avevamo proposto di individuare delle regole sanitarie molto rigorose dicendo chi è in grado di rispettarle può aprire la propria attività, a prescindere dal codice Ateco. Questa proposta purtroppo non è stata accolta, ma io non ho intenzione di fare nessun tipo di polemica: accettiamo i codici Ateco, vediamo come si evolve la situazione”.

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