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Altro che luoghi chiusi, ad Acerra la mascherina serve anche a letto contro la puzza nauseabonda

Una puzza nauseabonda, vomitevole, disgustosa: non bastano le parole per descrive l’acre puzza che ieri sera si è abbattuta su Acerra. I cittadini sono stati così costretti a fare una scelta: soffrire l’atroce caldo e chiudersi in casa oppure tenere aperte porte e finestre e fare un’aerosol di immondizia? Questa l’atroce decisione che da diverse sere sono costretti a prendere migliaia di persone. Questo episodio infatti, si verifica già da diverse notti, anche ieri sera è stata particolarmente nauseabonda. Questa puzza poi, che provoca nausea, mal di stomaco e problemi di respirazione, si attenua al mattino, anche se resta nell’aria. Allo stesso modo restano i problemi fisici come la nausea e le difficoltà respiratorie.

La causa

Al momento non è chiaro cosa sia a provocare questa violento e stomachevole odore. Sappiamo però che resta nell’area tutta la notte, che si sente da molte notti, che si sente parecchio quando si entra ad Acerra. Insomma tutti elementi che portano a pensare che la causa possa essere il termo-valorizzatore alle porte della città, anche se ripeto, è una semplice idea, condivisa da molte persone. Un’altra ipotesi è che provenga invece dai Regi Lagni oppure da altre industrie della zona, anche non di Acerra e che la puzza sia portata sulla città da una leggera brezza di vento.

La soluzione

Allora anche nei piani alti della Politica si rendessero conto della situazione. A partire dal Ministro Costa che forse ha rimosso la Terra dei Fuochi e l’Inceneritore dai suoi piani. Passando per il presidente De Luca che tra un giro di campagna elettorale e l’altro dicesse qualcosa di concreto per questo territorio martoriato da roghi e puzza di immondizia. E infine il sindaco Lettieri, che oltre a far passare di sera una camionetta della protezione civile e una macchina dei vigili, facendo credere ai cittadini che sta difendendo la città dal Covid, provasse a risolvere questo problema. In alternativa può fare una bella ordinanza per disporre l’utilizzo della mascherina, ma non nei locali al chiuso, ma quando si sta a letto nella propria abitazione.

Perché al momento l’unica situazione sarebbe questa, almeno per chi non dispone di condizionatori e purificatori d’aria. Bisogna dormire con la mascherina, sperando che la puzza nauseabonda si attenui, che i problemi respiratori passino e che la nausea scompaia.

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