Non vuole demordere e continua la sua lotta senza sosta, solo per salvaguardare il diritto ad avere una vita dignitosa: parliamo di Giovanni D’Errico. Il dipendente del Consorzio Unico di Bacino, è da oltre 30 ore su una gru al Centro Direzionale di Napoli. Si trova lì perché la situazione dei lavoratori del Consorzio si è fatta ormai insopportabile. In tanti, visto che non percepiscono stipendio da decine di mesi, sono ormai vicini al baratro. Ieri raccontammo di alcune famiglie che non possono più pagare le bollette e si ritrovano attualmente senza luce.
Gli sviluppi
Questa mattina alcune sigle sindacali hanno incontrato i vertici della regione Campania, ma questo non basta per D’Errico, visto che tutto ciò detto fino ad ora, secondo il parere dei lavoratori, sembra solo una presa in giro. Vogliono certezze e chiarezza. .
Le condizioni
La situazione di Giovanni si fa comunque sempre più complessa: dopo una notte al gelo e sotto la pioggia, le sue condizioni non sono ottimali. Sentito telefonicamente ha confermato di essere debole e ha aggiunto: “Non mi hanno dato neanche un po’ d’acqua o di pane. Questura, Prefetto e politici stanno facendo una guerra contro i lavoratori. Contro i più deboli“. D’Errico ha poi proseguito: “Qualunque cosa accada a me, sarà colpa dello stato e di questi politicanti. Si ricordino che possono prendere il mio corpo, ma la mia anima è e sarà sempre pulita e libera“.
La speranza, sia di Giovanni che dei lavoratori che proseguono il presidio al Centro Direzionale, è che quantomeno gli possano essere dati acqua e pane. Il timore è che dopo una ulteriore notte al freddo senza cibo, le sue condizioni fisiche potrebbe diventare ancora più pericolose.