Avrebbe fermato il traffico cittadino per consentire a quattro persone di mettere a segno un raid punitivo: questa l’accusa che pesa su un ragazzo di 16 anni che ora deve rispondere, in concorso, di lesioni personali aggravate, ricettazione e di detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma da fuoco, reati aggravati da finalità mafiose.
Il 16enne, che al momento dei fatti ne aveva 15, è stato arrestato dai carabinieri di Castellammare di Stabia (Napoli), in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale dei minori.
Nel settembre dello scorso anno quando nella cittadina stabiese furono ferite due persone. Secondo quanto accertato dai carabinieri si trattò di un vero e proprio raid punitivo: uno dei due si sarebbe responsabile del pestaggio di uno spacciatore, reo di aver interrotto l’approvvigionamento di stupefacente.
Il minore si occupò di accompagnare i soggetti armati a bordo di bicicletta elettrica, fermare momentaneamente il traffico cittadino, agevolarne la fuga degli esecutori materiali del raid, già individuati.