“Acerra non si tocca”: uno slogan che ormai è diventato il grido di battaglia dei lavoratori, ma anche dell’intera cittadinanza. Migliaia di persone, che in questo modo vogliono urlare la loro voglia di vivere in un territorio sano, un luogo da cui non bisogna scappare, ma anzi una città in cui si può e si deve investire.
E proprio per questo, in modo spontaneo, tantissimi cittadini si sono organizzati per un presidio di solidarietà insieme ai dipendenti della Doria. Un’azienda che ha già deciso di abbandonare Acerra a fine settembre, portandosi via anche tante persone, costrette a spostarsi negli stabilimenti salernitani.
Una scelta sbagliata
Ma questa decisione non è accettabile: l’impianto funziona e funziona anche bene. Nonostante da anni non vi sia turn over dei dipendenti e nonostante le commesse e la produzione siano cresciute, la proprietà ha ben deciso di andare via, indirizzando tutti gli investimenti a Parma. Ancora una volta si abbandona il Sud. Perchè? Forse il nome di Acerra sulle etichette non è gradito? In qualunque caso i cittadini acerrani vogliono provare a preservare un sito storico della città.
L’appuntamento
La partenza verso il sito (un po’ fuori città) avverrà alle 17:30 di venerdì da Piazza Calipari (quartiere Madonella). Nessuna paura per chi non è auto munito: ci sarà un pullman, messo a disposizione da Carto Fonia, (un ulteriore gesto di solidarietà per dimostrare la propria vicinanza), che accompagnerà i cittadini, oltre a tante persone che metteranno a disposizione la loro auto. Un pomeriggio di solidarietà e socialità, che non può che far bene alla città intera.