Furti di auto, in altri casi vengo sottratte le quattro ruote, qualche volta le radio, specchietti, le staffe: ogni pezzo della macchina sembra essere desiderato da ladri, balordi e teppistelli. Questi pur di ricavare qualche decina di euro rovinano le giornate ai poveri onesti cittadini, costretti a dover ripagare i danni.
La triste novità
Nel corso delle settimane è arrivata poi una nuova “moda”: il furto delle targhe. Un cittadino scende la mattina, si mette in auto e va a lavoro, spesso neanche si accorge che si sono “fottuti” la targa anteriore o posteriore. Poi, in alcuni casi, arriva una chiamata: “Dottò tinimm a targa vostra. Ci vogliono 100 euro, che vulit fa?”.
Le possibilità
Camminare senza targa significa incorrere in una sicura sanzione da parte delle forze dell’ordine, che vi fermeranno sicuramente vista la stranezza: il verbale è da un minimo di € 84 e un massimo di € 335. Perciò corsa in un commissariato per denunciare il furto o lo smarrimento (se non si è certi che qualcuno le abbia sottratte). Poi in un’agenzia di pratiche d’auto: costo intorno ai 200 euro.
Resta anche la più semplice, pagare 100 euro e chi se’è visto s’è visto, ma questa è la soluzione peggiore, perché non farà altro che alimentare un business clandestino fatto di ricatti e furti. “Si ma io sparagno 100 euro”: direbbe chiunque. “E c’hai ragione amico mio, ma chi ti dice che gli stessi criminali non ti fanno un’altra volta?”: allora tu denuncia, perché solo in questo modo, lasciandoli a secco, è possibile contrastare questi furfanti. Ladri, spesso ragazzi, che forse anche inconsapevolmente incappano nel reato di estorsione, punito con la reclusione da cinque a dieci anni e con la multa da euro 1.000 a euro 4.000.