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Eccellenze campane. Ciro Piccolo, cuoco acerrano alla conquista della Spagna

ciro piccolo

È andato in Spagna, precisamente a Valencia, lasciando Acerra e Napoli. Lo ha fatto per crescere come uomo e come chef: parliamo di Ciro Piccolo. Ventotto anni, di cui cinque in Spagna. Prima a Delia (Alicante) poi Valencia. Lì ha potuto scoprire le tradizioni, i piatti e i sapori locali. Nei suoi piatti cerca naturalmente la perfezione, ma con un costante: non ha mai dimenticato la sua terra e i prodotti che regala. La sua cucina è infatti composta da prodotti campani, naturalmente rivisitati in chiave creativa. Ora per lui si apre una possibilità importante: domani, lunedì 8 Ottobre, parteciperà al prestigioso concorso culinario “Cuenca abstracta” . Una sfida riservata agli chef che dovranno giocarsi la vittoria finale con un piatto cucinato con quattro ingredienti di base: agnello, vino, aglio e miele.

Abbiamo perciò voluto conoscere meglio Ciro, che da Acerra e dalla Campania si sta facendo strada in Spagna.

Ciro, non hai mai dimenticato la tua terra, neanche nella preparazione del piatto per il concorso, giusto?

Assolutamente. Ho provato diverse varianti per il piatto da presentare, ma a mio parere la perfezione è arrivata quando ho aggiunto la provola d’Agerola” .

Anche nel tuo lavoro quotidiano come chef al “Divino Restaurante Italiano” a Valencia, dove sei chef, usi prodotti tipici?

“Il mio obiettivo è dare sempre un tocco di Napoli nei piatti. Probabilmente è il mio ingrediente segreto”.

Perché Valencia come tua destinazione?

“L’ho scelta perché è una grande città che però ha tutto a portata di mano. Credo sia la città adatta per far crescere mio figlio, che ha otto mesi”

Abbiamo parlato tanto di cucina e piatti, ma ce ne mostri uno?

“Certo, questi (vedi foto) sono calamari ripieni di ricotta e spinaci, thè verde e basilico” .

Dandoti un grande in bocca al lupo per la sfida di domani, ci parli di un tuo sogno nel cassetto?

Crepi il lupo. Il mio sogno è avere un ristorante mio, pochi tavoli ma buoni. Un menù con diverse degustazioni, così da poter far conoscere i nostri sapori e la nostra terra in Spagna, dove amano la cucina italiana”.

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