Cronaca

Casalnuovo. Colpo al clan Rea-Veneruso. Il sindaco: “Ci costitueremo parte civile”

Brillante operazione dei militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 5 indagati ritenuti affiliati e contigui al clan “Rea-Veneruso” (attivo a Casalnuovo e Volla). Gli arrestati sarebbero responsabili a vario titolo di estorsione e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’operazione è avvenuta all’alba.

Le indagini

Una serie di denunce presentate da vittime di estorsioni hanno dato il via alle indagini, condotte dal Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e coordinate dalla D.D.A. di Napoli nelle persone del Procuratore Aggiunto dottor Luigi Frunzio e dal Sostituto Procuratore dottoressa Ivana Fulco. Per giungere a questo traguardo è stato necessario mettere in campo un’importante attività investigativa realizzata mediante molteplici servizi di osservazione, controllo e pedinamento, individuazioni fotografiche e l’escussione di persone informate sui fatti.

Il clan

Nel corso delle investigazioni è stato possibile documentare che gli arrestati  nel mettere in atto la loro condotta criminale erano soliti presentarsi come appartenenti al clan Rea-Veneruso e tra i loro obiettivi c’era anche lo spaccio, che volevano controllare “tassandolo” con una tangente.

Il sindaco

Enormemente soddisfatto per l’operazione condotta dalle Forze dell’Ordine anche il primo cittadino di Casalnuovo che con un post su Fb ha espresso il proprio ringraziamento e chiarito che il Comune si costituirà parte civile. Ecco le sue parole: “All’alba di questa mattina le forze dell’ordine hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 soggetti, ritenuti affiliati al clan “Rea-Veneruso”, responsabili a vario titolo di estorsione e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Anche in questo processo, così come in quello che ha coinvolto un commerciante di Tavernanova, il Comune si costituirà parte civile. Ringrazio, oltre a magistratura e forze dell’ordine, i commercianti ed imprenditori che, accogliendo i vari appelli, hanno deciso di denunciare: saremo sempre al loro fianco!

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