Un’auto lo ha prima investito, poi in quattro sono scesi e lo hanno picchiato, preso a bastonate sulle braccia e colpito con un cric. Un’aggressione shock di probabile stampo razzista visto che mentre lo pestavano i quattro ripetevano offese nei suoi confronti per il colore della pelle chiamando ripetutamente “negro“. L’episodio è avvenuto in provincia di Napoli, ad Arzano.
Il ragazzo, Ossuele, che lavora presso una nota palestra si è salvato solo perché mentre tentava di nascondersi è riuscito a chiamare i Carabinieri di Arzano. I militari dell’Arma sono quindi riusciti a bloccare i quattro aggressori, identificandoli e denunciandoli per lesioni aggravate in concorso. I quattro sono tutti di Arzano e giovanissimi: due 18enni, un 24enne, e un 21enne. Quest’ultimo era alla guida della Smart che ha tentato di investire il 28enne ivoriano.
“Negro ti ammazziamo”
Sono le 4 del mattino del 31 Gennaio, quando Ossuele, come fa ogni giorno, si sta recando a lavoro. Sta percorrendo in bici via Napoli quando viene investito d’auto. per fortuna non cade dinanzi la macchina ma sul marciapiede. A quel punto scendono i quattro ragazzi che gli urlano: “Negro, adesso ti uccidiamo”. Inutili le domande della vittima, che chiedeva il perché di quell’aggressione, visto che i giovani lo hanno colpito con schiaffi, pugni e calci. Ossuele, originario della Costa D’avorio, ma da quasi undici anni in Italia, ha tentato la fuga nascondendosi in un giardino. I ragazzi però sono risaliti in auto e con l’ausilio della luce dei fari lo hanno ritrovato, continuando a picchiarlo e colpirlo finanche con cric. Poi il decisivo intervento dei Carabinieri della locale Tenenza.
Le cure
La vittima dell’agguato è stata trasportato presso l’ospedale di Frattamaggiore (NA), dove gli hanno diagnostico la frattura dell’ulna, oltre a diversi traumi e contusioni. L’ivoriano ha raccontato in diretta radiofonica quanto accaduto ai microfoni de “La Radiazza” condotta da Gianni Simioli.
