Sul documento, pubblicato su Twitter, con il quale il candidato Premier del Movimento 5 Stelle si impegna a dimezzare le indennità parlamentari, ci sono giusto un paio di frasi e circa 40 parole in tutto. Peccato però che ci siano anche tre errori grammaticali: 2 congiunti e un plurale. Purtroppo per quanto riguarda i primi, conosciamo il rapporto difficile del pomiglianese, che certamente non ne fa una cattiva persona. Di Maio infatti scrive nero su bianco il suo impegno: “a far votare in Parlamento a tutto il gruppo parlamentare che rappresento, una legge che dimezza le indennità parlamentari e introduce la rendicontazione puntuale dei rimborsi spesa”.
Gli errori
Le tre parole in grassetto sottolineano i tre errori. I due verbi in fatti dovrebbero andare al congiuntivo, e quindi essere: che dimezzi e introduca. L’ultimo invece si riferisce a rimborsi spese (visto che spesa si collega a rimborsi e quindi va al plurale)
Errori certo veniali, che costerebbero però la sufficienza a qualsiasi ragazzo delle superiori.