L’altro giorno il primo cittadino di Acerra, Raffaele Lettieri, ha presentato con un video sui social, il nuovo servizio di biglietteria per il Castello dei Conti (sì, è a pagamento, se ne vuoi sapere di più clicca qui). Ecco, in questo video il sindaco afferma: “abbiamo fatto bene a puntare sulla cultura e tanti risultati arriveranno quando saranno riportati qui i reperti archeologici“. Dite la verità, avete la sensazione di averla già sentita questa frase, avete già sentito parlare di questi reperti archeologici da riportare ad Acerra. In effetti non vi state sbagliando perchè il binomio Lettieri-reperti archeologici va avanti già da prima che diventasse sindaco. Naturalmente in questo discorso si inserisce la nascita e la realizzazione del Museo di Archeologia, che ovviamente deve ospitarli.
Ma questi reperti da dove devono arrivare ?
Sono 7 anni ormai che si parla di questi reperti e ad un certo punto sorge una domanda: “Ma da dove devono arrivare?“. Più che archeologici sono diventati quasi mitici. Naturalmente speriamo che finalmente un giorno o l’altro arrivino in città perchè crediamo seriamente che Acerra possa vivere di Cultura.
Ma allo stesso tempo la storia dei reperti archeologici sembra essere diventata la panacea di tutti i problemi legati alla Cultura: quando non si sa cosa dire si parla di questi reperti e del Museo.
Proprio in riferimento all’altro giorno, abbiamo provato a pensare a come sia andata:
Ecco una non breve cronistoria
Abbiamo quindi deciso di fare un riassunto delle volte che i reperti e il museo sono stati menzionati: ecco il risultato.
02-05-2012 (circa 7 anni fa): L’attuale sindaco, nel corso del ballottaggio con lo sfidante Antonio Crimaldi, disse: “Tra i primi atti da compiere c’è l’intesa istituzionale per far rientrare ad Acerra gli oltre 2000 reperti archeologici recuperati sul nostro territorio, perché questo rappresenterebbe la vera svolta nel campo della programmazione culturale“.
29-05-2012: Effettivamente nella prima delibera dell’amministrazione Lettieri c’è un atto d’indirizzo in cui si manifesta la volontà di riportare ad Acerra i 2000 reperti archeologici.
10-12-2012: Delibera di Giunta che vede uno schema di convenzione per la costituzione del Museo di Archeologia dove saranno esposti i reperti riportati. L’allora consigliere Andrea Piatto scriveva sui social: “La Giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione definitivo da sottoscriversi con Ministero dei Beni Culturali, Regione Campania e Soprintendenza di Napoli e Pompei per la nascita del Museo archeologico del Territorio di Acerra e Suessola. Vedremo a primavera il ritorno dei circa 2000 reperti dei Conti Spinelli“.
L’attuale vicesindaco Cuono Lombardi gioiva: “…dalle radici il rilanciare della cultura: per la primavera il ritorno dei circa 2000 reperti storici dei Conti Spinelli per il museo archeologico di Acerra“.
15-12-2012: Il consiglio approva il sopracitato schema di convenzione. Si parla della nascita del museo per la successiva primavera (quindi nel 2013).
15-07-2013 Piatto scriveva sui social in allegato ad un documento della Regione Campania:”Museo di Archeologia e Storia di Acerra e Suessola: ci siamo!“.
8-04-2014 (5 anni fa): Lettieri firma la convenzione. Nasce il Museo di Archeologia e storia del territorio di Acerra e Suessola. Lettieri scrive: “Saranno circa 700 i reperti archeologici che ritorneranno ad Acerra e che saranno disposti nei locali del nostro Castello Baronale”. In un post su Facebook invece scrive: “Occorrono 29 pagine per contenere l’elenco completo dei circa 700/800 reperti che saranno riportati ad Acerra nel Museo dell’Archeologia e Storia del territorio di Acerra e Suessola“.
Piatto scriveva: “Ultimi preparativi per la firma della convenzione del Museo di Archeologia e Storia di Acerra e Suessola. Stamattina si fa la storia“.
L’attuale assessore Vincenzo Iorio, allora consigliere, festeggiava con il suo consueto “Avanti così“.
01-2016: Partono i lavori di adeguamento dei locali che ospiteranno il Museo
08-09-2016: In consiglio comunale approva il regolamento di Gestione del Museo di Archeologia. Un atto propedeutico all’apertura (così dicono).
7-10-2018: In un video pubblicato sui social Lettieri diceva: “Finanzieremo anche delle attività da fare all’interno del castello come un museo virtuale da realizzare al secondo piano, l’attivazione finalmente del Museo Archeologico con l’arrivo dei reperti”
06-03-2019: Tornando al video sopra citato, Lettieri ha affermato: “Abbiamo fatto bene a puntare sulla cultura e tanti risultati arriveranno quando saranno riportati qui i reperti archeologici”.